"Sono molto, molto spesso in disaccordo con ciò che dice, per il modo in cui lo dice e per l’approssimazione. Ma non riesco a farmela stare antipatica": Drusilla Foer lo ha detto in un'intervista a Repubblica a proposito della premier Giorgia Meloni. Poi ha aggiunto: "Forse non mi sta antipatica come non mi è antipatica la Cattiva di Biancaneve". E le ha dato un suggerimento: "Vorrei che dialogasse in modo più serio con i giovani. Ha carisma e mi piacerebbe che stabilisse un confronto, con meno slogan, per suscitare un dibattito. I ragazzi hanno bisogno anche di scontro e di uscire dal torpore. Poi ogni nazione ha il premier che si merita".
Parlando del suo grande seguito, Drusilla ha ammesso di sentire il peso della responsabilità: "Come non sentirla? Non per il pubblico ma verso me stessa. Un bambino di sette anni mi ha chiesto: 'Quando mi innamorerò, come dovrò comportarmi?'. Puoi non prenderti la responsabilità di questa risposta? Gli ho detto che deve essere gentile, ascoltare e conoscere. Poi è salita sul palco una bambina: 'Lei quanti anni ha?'. Ho chiesto: 'Dov’è tua madre?'".
Drusilla Foer rompe il silenzio dopo il ricovero: "Stavo per lasciarci le penne"
"Eccomi qua, viva e vegeta. Pare, dicono, suppongono che non vi libererete facilmente di me": Drusilla Foer ha...La Foer poi ha spiegato che interpretare Matilde in Tutto chiede salvezza su Netflix ha significato "una grande ammissione di fragilità, me ne sono accorta solo rivendendola. Sono tornata in contatto con le perdite che ho avuto, tanto dolore, rancore, rabbia, espressa e inespressa. Anche la mia. Per educazione sono una persona che non ha rapporti con la rabbia, le tolgo valore. Invece mi sono sentita arrabbiata, disperata e addolorata".