Elly Schlein, fuoco amico di De Angelis: "Dov'è? Anche in Parlamento le parlano dietro"

sabato 26 luglio 2025
Elly Schlein, fuoco amico di De Angelis: "Dov'è? Anche in Parlamento le parlano dietro"
2' di lettura

"Il silenzio di Schlein sulla questione morale". È questo il titolo del commento di Alessandro De Angelis sulle pagine de La Stampa che suona più come una tirata di orecchie alla leader del Partito democratico. Al centro le inchieste che terremotano il Pd, le quali bastano a De Angelis per fare un paragone. "I più canuti ricorderanno, tanto per fare un esempio di cosa sia un segretario, cosa fece Achille Occhetto, l'uomo della 'svolta' dal Pci al Pds, quando le inchieste lambirono il suo partito". Anche lì - sottolinea la firma de La Stampa - c'era Milano.

Ai tempi Occhetto "riandò alla Bolognina, il luogo della 'svolta', chiese 'scusa' agli italiani per sottolineare una diversità e poi fece piazza pulita nel partito. Lo apprezzò anche un osservatore severo come Indro Montanelli". Un atteggiamento che si discosta molto da quello tenuto dall'attuale segretaria del Pd. E anche se di certo non è tangentopoli, "quel che sta accadendo in giro comincia ad avere una certa consistenza sul piano della questione morale. A Prato si è dimessa la sindaca del Pd, in quanto indagata per corruzione. A Torino è indagato il deputato Mario Laus, nell'ambito di un'inchiesta sulla società cooperativa di cui è socio. E poi Milano, l'inchiesta su Matteo Ricci, e il comune di Bari: non sarà sciolto ma la scorsa settimana il procuratore aggiunto della Dda Francesco Giannella ha affermato che la città 'è assuefatta ai clan'. Sarà ascoltato dall'Antimafia".

Matteo Ricci indagato, la sinistra se la prende con Bocchino: "Profeta?", "Toghe brune"

La sinistra passa al contrattacco. O meglio, alle accuse. Alle prese con due inchieste che terremotano il Partito democr...

Ma se alla giustizia va dato il suo tempo, lo stesso non si può dire della questione morale. Per De Angelis i vari casi possono non essere reati, "ma chiamano in causa un gestionismo che poco c'entra con quel mito del buongoverno dei territori, su cui il Pd ha costruito la sua forza e la sua reputazione da più lustri". Da qui la domanda delle domande: "Dove è Elly Schlein? Anche la sua assenza, sul terreno del giudizio e della risposta, comincia ad avere una certa consistenza. In Parlamento è diventata oggetto di un chiacchiericcio, tra ironie e una ridda di supposizioni. Non dice una parola quando c'è un problema spinoso, si inabissa per giorni, per poi ricomparire e parlare d'altro". 

Sul caso-Ricci, infatti, la leader del Pd ha proferito parola solo quattro giorni dopo. "Per qualcuno è una 'tattica', per altri, e forse hanno ragione, è proprio 'natura'. Lei è così: ha nelle corde più le manifestazioni che il governo del partito. Ed effettivamente tutto racconta che non c'è un solo caso in cui sia intervenuta per spezzare il sistema. Pur avendo promesso rinnovamento, sembra essersi adattata alla realtà facendo finta di non conoscerla". Ma De Angelis - che tutto si può dire tranne che sia filogovernativo - non si limita a questo. Secondo il giornalista "non c'è crisi in cui Elly Schlein abbia assunto un ruolo diverso da quello di arbitro dei protettorati, anche piuttosto taciturno". E se arriva ad ammetterlo pure lui...

ti potrebbero interessare

altri articoli di Personaggi