"Stiamo morendo di fame, questi ministri ci stanno dissanguando… Salvini è un trim*ne pure lui, siamo combinati male. Loro ostentano la ricchezza e noi li guardiamo": Francesco Sarcina, frontman de Le Vibrazioni, lo ha detto sul palco della piazza di Trinitapoli, trasformando di fatto il suo concerto in un comizio. Per apostrofare il ministro dei Trasporti, il cantante ha utilizzato un termine che in dialetto pugliese significa "scemo". È successo durante lo spettacolo dello scorso 16 agosto.
Le reazioni non si sono fatte attendere: "Pensavamo di assistere a un concerto e invece ci siamo ritrovati di fronte a un cantante travestito da comiziante", ha dichiarato il primo cittadino di Trinitapoli, Francesco Di Feo. Che alla Gazzetta del Mezzogiorno ha detto: "Offendere le istituzioni con certi termini è stato irrispettoso, oltre che grezzo e maleducato, soprattutto con alle spalle la chiesa della Madonna di Loreto".
Clizia Incorvaia trascinata in tribunale dall'ex Sarcina: l'sms che la incastra
Finisce in tribunale la battaglia legale tra Clizia Incorvaia e l'ex marito Francesco Sarcina. Il cantante del grupp...Secondo la Lega, è stato "totalmente fuori luogo vedere utilizzare spazi ed eventi che dovrebbero essere dedicati alla cultura e alla musica per una banalizzazione del dibattito politico". Lo ha detto il senatore Roberto Marti, commissario del Carroccio in Puglia. "Gli attacchi ingiustificabili e strumentali al ministro Salvini da parte di Sarcina non possono che provocare sdegno", ha sottolineato, parlando di "una brutta caduta di stile", che "nulla ha a che vedere con i valori che dovrebbero ispirare l’arte e chi sale su un palco".
Vibrazioni, lo sfogo di Francesco Sarcina: "Hanno maltrattato Giulia dopo la sua morte"
La musica ricominci da Shakespeare. Così Francesco Sarcina, il frontman de Le Vibrazioni, ha deciso di affrontare...Dello stesso tenore il commento di Rossano Sasso, deputato leghista, che ha definito "volgare e inaccettabile" l’attacco a Salvini: "Un triste spettacolo di un artista in cerca di visibilità che, invece di far parlare la sua musica, cerca titoli insultando chi governa". Poi la stoccata: "Se Sarcina vuole davvero essere coerente con le sue ‘idee’, rinunci pure al compenso di decine di migliaia di euro ricevuto per l’esibizione dal Comune di Trinitapoli, amministrato da quel centrodestra che tanto disprezza. Altrimenti, oltre a fare la figura del cafone, rischia anche quella del ciarlatano".