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Dritto e Rovescio, Senaldi inchioda Landini: "Sciopero, unici al mondo"

di Caterina Spinellivenerdì 3 ottobre 2025
Dritto e Rovescio, Senaldi inchioda Landini: "Sciopero, unici al mondo"

(Mediaset Infinity)

2' di lettura

"Dei 44 Paesi che hanno aderito alla Flotilla, come mai l'Italia è stata l'unica con uno sciopero generale?", a chiederselo è Pietro Senaldi che, ospite di Dritto e Rovescio, si rivolge direttamente a Maurizio Landini e a chi - come Piero Sansonetti - sostiene i manifestanti. "Come mai solo la sinistra italiana fa lo sciopero e gli altri governi all'opposizione non fanno lo sciopero contro il governo?", rincara la dose il condirettore di Libero con Sansonetti che risponde. "Anche la Resistenza c'è stata solo in Italia... Qui la sinistra è più forte. L'Italia è fortissima in politica".

Ma Senaldi tira dritto: "La seconda domanda che ti faccio: È chiaro che era una balla quella degli aiuti umanitari... Le ambulanze in una situazione di emergenza vanno a pedali? Perché in una situazione di emergenza gli aiuti sono stati portati in barca a vela, impiegandoci 15 giorni? Non è che se c'è un'emergenza uno si mette a pedalare... Ma daiii, è tutta una cialtronata". A maggior ragione se si considera che ora "la Flotilla ha esaurito la sua missione, tutto è andato come dovuto e non vedo quindi la necessità di fare lo sciopero generale e mettere a soqquadro le nostre città, visto che c'è un piano di pace". A quel punto Sansonetti prova invano a giustificare la Flotilla: "Se fossero passati, quegli aiuti sarebbero stati più di cinque giorni di aiuti di Israele". Ma qualcosa ancora non torna.

Intanto sono stati liberati dalle autorità israeliane i quattro parlamentari italiani fermati in seguito all'abbordaggio della Flotilla mentre si avvicinavano alla costa di Gaza. Si tratta del senatore Marco Croatti, dell'eurodeputata Annalisa Corrado, del deputato Arturo Scotto e dell'eurodeputata Benedetta Scuderi