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La parola della settimana: Unabomber

Era l’acronimo di UNiversity and Airline BOMber per via dei luoghi degli attentati (università e voli aerei). Sarebbero poi stati i media americani ad attribuire al criminale il soprannome di Unabomber
di Massimo Arcangelidomenica 5 ottobre 2025
La parola della settimana: Unabomber

(Pixabay)

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Il caso di Unabomber, l’inafferrabile bombarolo che ha imperversato nell’Italia del Nord-Est fra il 1993 e il 2007, seminando il terrore con i suoi artigianali ordigni deflagranti inseriti in oggetti di uso comune (evidenziatori, tubi metallici, confezioni di uova, tubetti di pomodoro o di maionese, ecc.) collocati in luoghi aperti al pubblico, è riesploso sui media negli ultimi giorni e potrebbe essere finalmente giunto al suo epilogo: il 20 ottobre, il giorno della prossima udienza dell’incidente probatorio, i due consulenti incaricati di stenderla, l’ex comandante del Ris Giampietro Lago e l’antropologa molecolare Elena Pulli, consegneranno la perizia richiesta, a due anni e mezzo dall’incarico, al giudice del Tribunale di Trieste che la attende dopo la riapertura dell’inchiesta. I sospettati sono undici, ma il principale indiziato continua a essere Elvo Zornitta, un ingegnere sessantasettenne di Azzano Decimo (PN), oggi in pensione, che il 26 maggio 2004 si vide perquisita l’abitazione dai carabinieri.

Nel 2009 sarebbe stato scagionato dalla Procura di Venezia, e il caso sarebbe quindi stato archiviato, ma intanto Zornitta aveva perso il lavoro. Il misterioso Unabomber nostrano, che nella sua attività criminale ha ferito o mutilato decine di persone fra il Veneto (province di Venezia e di Treviso) e il Friuli (province di Udine e di Pordenone), senza però mai provocare la morte di nessuno, ha un precedente ben più sanguinoso nell’omonimo terrorista e anarchico statunitense che a partire dal 1978 (proseguì fino al 1995) aveva spedito una serie di pacchi bomba a mezzo posta, uccidendo 3 persone e ferendone una ventina. Si chiamava Theodore Kaczynski (è morto nel 2023), ed era un matematico di genio.

Laureato ad Harvard, era stato arrestato nel 1996 e condannato alla pena dell’ergastolo. Fu il Federal Bureau of Investigation (FBI) a denominare UNABOM l’ndagine che avrebbe portato all’arresto di Kaczynski. Era l’acronimo di UNiversity and Airline BOMber per via dei luoghi degli attentati (università e voli aerei). Sarebbero poi stati i media americani ad attribuire al criminale il soprannome di Unabomber.