"Non sono cose che vanno dette a Vespa, se la cosa è vera va segnalata alla Digos": Corrado Augias, ospite di Giovanni Floris a DiMartedì su La7, lo ha detto a proposito dell'intervista che Giorgia Meloni ha concesso a Bruno Vespa su Rai 1. Intervista nella quale la premier ha fatto sapere di essere costantemente sotto minaccia: "Non conto più le minacce di morte". Secondo Augias, Meloni "lo dice a Vespa perché la nostra presidente del Consiglio, con ogni dovuto rispetto, ha un aspetto della sua personalità che è il vittimismo. Dice: ci minacciano di morte ma noi continueremo a governare. Fa parte di uno di quei personaggi che lei ha costruito molto bene sulla sua personalità". Un attacco pesante alla persona di Giorgia Meloni.
"Soprattutto funziona, viene dalla seconda vittoria alle regionali in Calabria", gli ha fatto notare però Floris, E Augias ha risposto: "Parliamoci chiaro, le manifestazioni sono una cosa, la politica un'altra, il risultato elettorale un'altra ancora, sono cose che sembrano connesse e possono esserlo però non è detto che lo siano, una grande manifestazione come quella per l'Europa di alcuni mesi fa a piazza del popolo a Roma è finita là". Riferendosi alla manifestazione per Gaza, invece, ha detto: "Questa probabilmente non finirà là perché la tragedia della Palestina ha una dimensione tale... Però non è detto che diventi una cosa politica. Anche perché in quel corteo c'era di tutto, c'era gente di sinistra, di centro, forse persino di destra. Ma se non trovi qualcuno che da quel corteo tragga uno scopo politico, rimane un bel ricordo".
Gianrico Carofiglio, insulti a Giorgia Meloni: "Parole disgustose"
“Io trovo veramente un tantino disgustoso anche l'esprimersi in questa maniera. Puoi non essere d'accordo....Infine, un commento su quanto accaduto nei giorni scorsi a Reggio Emilia, dove il sindaco è stato rimproverato da Francesca Albanese, relatrice Onu, per aver menzionato la liberazione degli ostaggi israeliani come una delle condizioni per la pace in Palestina. "Le parole del sindaco sono impeccabili - ha detto Augias - la liberazione degli ostaggi, la fine dell'ostilità sono le condizioni che fanno parte della trattativa ufficiale impostata in quello sventurato paese. La reazione della dottoressa è stata improria e sconfina nel fanatismo".