Libero logo

Ilaria Salis e i carabinieri morti, la clamorosa "risposta" di Milo Manara

di Roberto Tortoragiovedì 16 ottobre 2025
Ilaria Salis e i carabinieri morti, la clamorosa "risposta" di Milo Manara

2' di lettura

Un disegno, spesso, può valere più di mille parole, soprattutto se inopportune. Ce lo insegna, ancora una volta, Milo Manara, artista di livello internazionale che ha compiuto un gesto commovente, lui “veronese” doc. Ha, infatti, dedicato una vignetta ai carabinieri, dopo la tragica morte dei tre militari a Castel D’Azzano a causa di un’esplosione durante lo sgombero di un casolare. Nel disegno, comparso ieri sera sui profili social del fumettista, è raffigurato in primo piano un carabiniere in divisa mentre sullo sfondo, sfumati, sono ritratti una madre e un figlio. Un’immagine condivisa, sui social, da tanti gruppi legati alle forze dell’ordine e da tanti semplici cittadini nel giorno in cui arriva la clamorosa tesi “giustificazionista” di Ilaria Salis sui social.

L’europarlamentare di AVS, infatti, ha di fatto scagionato i tre fratelli Ramponi, dando la colpa alle istituzioni: “All’origine di questi gesti disperati e terribili, c’è una questione sistemica: la negazione di un diritto fondamentale che genera sofferenza e disagio nelle fasce più povere della popolazione. E se la politica non si deciderà a dare risposte sarà da considerare corresponsabile – insieme a quel capitalismo che ha trasformato il diritto alla casa in un bene speculativo – di ciò che di orribile accade. Avere un tetto sulla testa non può essere considerato un privilegio…”.

Maurilio Manara, conosciuto come Milo Manara, è nato il 12 settembre 1945 a Luson, in Alto Adige. Cresciuto a Verona, ha studiato presso il liceo artistico e successivamente ha frequentato la Facoltà di Architettura a Venezia. Prima di dedicarsi al fumetto, ha coltivato interessi nella pittura e nella pubblicità. Il suo primo lavoro rilevante nel mondo del fumetto risale alla fine degli anni Sessanta, con la serie Genius (1969), seguito da Jolanda de Almaviva negli anni Settanta, che hanno posto le basi per la sua fama nel genere avventuroso-erotico.

La sua carriera si è consolidata negli anni Ottanta con opere iconiche come Il Gioco e collaborazioni con grandi nomi come Hugo Pratt e Federico Fellini. Manara è universalmente riconosciuto come un maestro del fumetto, noto per uno stile elegante e una particolare attenzione alla sensualità delle figure femminili, pur con profonde implicazioni narrative storiografiche, avventurose e fantasy. Il suo ultimo disegno è una carezza alle famiglie disperate dei carabinieri rimasti uccisi nell’adempimento del proprio dovere.