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Ilaria Salis, la rivolta dei poliziotti: "Disgustati e inorriditi"

di Alessandro Gonzatovenerdì 17 ottobre 2025
Ilaria Salis, la rivolta dei poliziotti: "Disgustati e inorriditi"

3' di lettura

Di Salis in peggio. Durante uno sgombero vengono uccisi tre carabinieri? Sant’Ilaria patrona delle case altrui cinguetta che «se la politica non si deciderà a dare risposte sarà da considerare corresponsabile di ciò che di orribile accade». I quotidiani l’indomani riportano il delirio? Lei, o meglio, chi le scrive i comunicati delira ancora, e insulta: «Come spesso accade è in corso una campagna d’odio promossa dai soliti giornali, se così vogliamo definirli, e rilanciata dalle forze politiche di destra di questo povero Paese». L’onorevole, se così vogliamo definirla, una di giusta la dice: in un Paese normale nessuno l’avrebbe candidata a Bruxelles, oltretutto sottraendola a un processo con ipotesi di reato che nulla hanno a che fare con l’immunità parlamentare, che invece ha pietito e ottenuto. Invero un’eccezione c’è, Carola Rackete, la capitana-speronatrice di navi della Finanza, anche se la tedesca un anno dopo la proclamazione s’è dimessa. Sant’Ilaria no. Comunque: oggi ci saranno i funerali di Stato dei militari ammazzati a Castel d’Azzano (Verona), morti mentre tentavano di liberare un casolare da chi non aveva più titolo per abitarlo, e ieri la Salis ha capeggiato l’Assemblea Popolare per la Giustizia Abitativa, che peraltro su X aveva promosso in un “post” in cui ha inserito la morte dei tre carabinieri.

Torniamo al delirio della Salis, già condannata per invasione di edifici e resistenza a pubblico ufficiale in concorso. «Il contenuto di un mio “post” è stato strumentalizzato in modo indecente e usato per incitare centinaia di utenti, molti dei quali profili fake e a libro paga, a invadere (autoironia involontaria, ndr) i miei social vomitando odio e stupidità». A libro paga: e chi gliel’ha detto, i servizi segreti ungheresi? Salis rilancia poi la specialità della casa: «Per voi gli interessi economici e la proprietà privata vengono prima dei bisogni delle persone». Tu casa es mi casa, hasta Verdi Sinistra siempre. Ora: che il centrodestra, in questo caso la maggioranza risponda duramente alle accuse di un esponente dell’opposizione è routine, anche se le reazioni stavolta sono particolarmente severe, e ne diamo conto tra poco. Che però a un politico rispondano sdegnati i sindacati delle forze dell’ordine è raro, e nel caso specifico – con morti di mezzo – forse un fatto inedito. Questo il comunicato dell’Associazione nazionale funzionari di polizia e del sindacato Siap: «Le dichiarazioni di Salis sono gravemente inopportune e offensive nei confronti delle vittime e di tutte le donne e gli uomini in uniforme che servono lo Stato con dedizione e sacrificio. Tentare di ricondurre un atto di violenza deliberato e pianificato contro le istituzioni alla “crisi abitativa” significa stravolgere la realtà e oscurare la natura criminale e premeditata dell’accaduto». E ancora, i due responsabili dei sindacati, Enzo Letizia e Giuseppe Tiani: «Addolora che in un momento di lutto nazionale un rappresentante delle istituzioni abbia ritenuto di non esprimere un chiaro cordoglio per i carabinieri caduti, preferendo ricondurre la vicenda a una lettura ideologica che offende il senso stesso di legalità».

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E ancora, Valter Mazzetti, segretario generale dell’Fsp Polizia di Stato: «Siamo disgustati da una vergognosa uscita da parte della Salis che, a nostro avviso, senza riuscire a celare la propria insofferenza verso chi porta la divisa rappresenta uno Stato che evidentemente lei non reputa troppo importante, non esitando a giustificare chi ha compiuto una strage di carabinieri. Parole vergognose, siamo inorriditi». Dicevamo dei politici. Sui social Matteo Salvini ha scritto: «Il silenzio è d’oro. Una preghiera per le tre vite spezzate, onore all’Arma». Esprime cordoglio anche Maurizio Gasparri, ma il capo dei senatori forzisti aggiunge: «Chi ha scelto di candidare una persona capace di questo orrore, una persona che diventa un “cattivo maestro” capace di generare altro orrore e violenza, ha una responsabilità gravissima. E questa responsabilità», accusa Gasparri, «ricade su persone come Fratoianni e Bonelli che voglio pubblicamente chiamare a rispondere». Ma il silenzio, per loro, è Souma(d)’oro.