Musica e magistratura, due ambiti apparentemente distanti eppure questa volta uniti a doppio filo. E così, al convegno in corso a Roma dell’Associazione Nazionale Magistrati (ANM), in prima fila troviamo niente meno che il rocker Edoardo Bennato. Proprio lui, il cantore delle “notti magiche” di Italia ’90, che qualche anno fa intonava con caustica ironia: “Tu che sei innocente, tu che non hai fatto niente, tu che ti lamenti perché ti hanno imbrogliato, allora adesso senti, tu andrai in prigione, in n prigione, in prigione, e che ti serva da lezione!”.
E oggi, invece, come ricorda ilSecolo d'Italia, posa sorridente e solidale: “Ho accettato volentieri l’invito del presidente perché ci tenevo a manifestarvi la mia stima e solidarietà, perché il vostro è uno dei mestieri più complicati – forse il più complicato – il più rischioso, il più ingrato e delicato”, ha dichiarato Bennato rivolgendosi ai magistrati. Dietro la passerella pubblica, però, c’è un’assemblea che ha l’aria meno neutra: “quasi 600” partecipanti — “non sono solo magistrati, l’accesso era sostanzialmente libero”, ha ammesso il segretario dell’ANM, Rocco Gustavo Maruotti. Un messaggio chiaro: “un segnale di grande unità perché se non ci fosse stata unità di intenti da parte di tutti i gruppi, di tutte le sensibilità culturali, oggi non saremmo così tanti”. E l’unità si ritrova “intorno alla contrarietà a questa riforma”. Tra gli interventi che infiammano i commenti, spicca quello del presidente dell’ANM, Cesare Parodi, sulla recente assoluzione di Silvio Berlusconi: “Chi fa queste affermazioni mi sembra di capire abbia avuto una risposta in termini di giustizia. E allora perché lamentarsi di una giustizia che comunque arriva a un risultato che viene condiviso?”.
Marina Berlusconi, magistrati e manettari tornano a dare la caccia alla famiglia del Cav
Viva il coraggio di Marina Berlusconi, la fierezza nella difesa del padre, il rifiuto di accontentarsi di “giustiz...Replica al veleno da parte di Paolo Barelli (FI): “È incredibile leggere le affermazioni … pare non consideri che per decenni è stata puntata una pistola caricata di pesanti false accuse … infangando la sua famiglia”. Insomma: da chi cantava “andrai in prigione” a chi oggi ostenta solidarietà alla magistratura, lo spettacolo è servito. E la riforma della giustizia? Al centro dell’assemblea, tra applausi, slogan e dissenso sommerso.




