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Otto e Mezzo, frecciata del direttore de La Stampa a Bruno Vespa: "Perché Elkann vende"

giovedì 11 dicembre 2025
Otto e Mezzo, frecciata del direttore de La Stampa a Bruno Vespa: "Perché Elkann vende"

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C'è anche Andrea Malaguti a Otto e mezzo. Il direttore de La Stampa è ospite della puntata in onda giovedì 11 dicembre su La7. Nello studio di Lilli Gruber Malaguti parla dello sciopero e della vendita del gruppo a imprenditori greci. Notizia che ha sollevato il polverone. "Nessuno di noi era stato informato in maniera diretta. La comunicazione che abbiamo ricevuto due giorni fa è stata ambigua. È stato venduto un pacchetto unico ai greci, che hanno detto di non volere la Stampa. La proprietà ci ha detto anche di stare tranquilli, che chiuderanno la trattativa anche per noi, ma la situazione è di enorme incertezza".

Anche Malaguti, così come Pd e compagni, tira in ballo l'esecutivo: "Cosa può fare? Un imprenditore privato ha fatto una scelta e il governo può orientarla. È la prima volta che un imprenditore straniero vuole mettere le mani su un gruppo editoriale". E ancora: "Prendo da 20 anni lo stipendio da Elkann, da cui non ho mai ricevuto telefonata, a differenza della vulgata. C'è chi ha procurato problemi all'editore de La Stampa che paga 74mila buste paga… Quello che credo abbia spinto l'editore a vendere è il bombardamento di cui si è sentito oggetto in questi anni; aveva droni della tv pubblica su casa… Ognuno fa le sue valutazioni, ma bisogna avere un quadro largo. Avere un gruppo del genere e non internazionalizzarlo può essere un problema".

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Il riferimento sembra essere a Porta a Porta, il programma di Bruno Vespa. Nel marzo 2024 Elkann ha querelato la Rai e la trasmissione a causa dell'utilizzo di un drone da parte di una troupe televisiva per riprendere la sua abitazione privata a Torino, considerata una grave violazione della privacy e della vita privata, specialmente per i minori presenti, portando all'apertura di un'istruttoria da parte del Garante della Privacy e a iniziative legali per tutelare la reputazione sua e della famiglia Elkann. 

Un caso sul quale Porta a Porta aveva replicato: "Quelle immagini non sono andate e non andranno in onda. Peraltro, il Garante della Privacy chiarisce in una nota del settembre 2021 che è consentito l’uso di immagini riprese da droni a fini giornalistici anche senza il consenso degli interessati, fatte salve ovvie cautele come la non ripresa di persone, di targhe e altri elementi identificativi. In ogni caso, registrato il dissenso della sicurezza Elkann, abbiamo evitato di trasmettere le immagini".