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Rai, l'ad Roberto Sergio ha il primo problema: Mattino5 sorpassa Uno Mattina

Klaus Davi
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Tutti sono concentrati sulle nomine dei Tg e sull'uscita di Fabio Fazio e Lucia Annunziata dalla Rai ma una delle prime grane che il nuovo Ad Roberto Sergio dovrà affrontare è il sorpasso di Mattino Cinque News sui rivali di UnoMattina. Un tempo le morning news erano appannaggio esclusivo della Rai e la concorrenza non riusciva a scalfirne il predominio. Ma da alcuni anni Canale 5 ha preso il sopravvento, complice la conduzione di forte impronta giornalistica di Francesco Vecchi e la parte più light ma non meno impattante di Federica Panicucci. L’analisi OmnicomMediaGroup certifica una leadership che in Rai brucia anche se non si può certo dire che Massimiliano Ossini non abbia ottenuto discreti risultati. Considerato anche che la Rai, e in primis il cdr del Tg Uno, si è fatta male da sola (o forse il Tg1) consentendo a Fiorello di emigrare su Rai 2 ( inizialmente il suo programma avrebbe dovuto inaugurare il palinsesto di Rai 1) e aizzando così la concorrenza in casa. Una scelta che ha decisamente danneggiato, in primis, proprio la rete ammiraglia del servizio pubblico senza intaccare Canale 5.

 


Mattino Cinque News nella stagione attuale conferma il suo successo con una media del 20.9% di share, pari a 963.000 spettatori, raggiungendo picchi del 24% e oltre 1.150.000 spettatori. Il programma conferma la sua crescita anche rispetto alla scorsa edizione con un punto di share in più. I centri media certificano ottimi riscontri sul pubblico femminile con la media del 23.1% di share e picchi del 29.5% tra le donne 45-54. Il format mattutino del Biscione prevale quindi sul diretto competitor superandolo di 2.8 punti di share in sovrapposizione. La coppia Vecchi-Panicucci, rispetto alla primavera 2017, ha aumentato la media del programma di circa 6 punti. E in tutto questo UnoMattina non è andato peggio dell’anno scorso, come certifica sempre OmnicomMediaGroup, mantenendo finora una media di 838.000 spettatori col 18.1% di share. Il ceo Rai Sergio dovrà prendere in mano il “dossier UnoMattina” anche per motivi squisitamente politici. Quello delle morning news non è un pubblico che necessariamente segue i talk serali, dominato come è dalle cosiddette responsabili di acquisto (un tempo si diceva casalinghe) ma anche con una forte presenza di laureati (nella fascia iniziale) e di appartenenti alla “working class” che hanno scelto di lavorare da casa e che continuano a farlo anche ora... Un target meno sensibile ai messaggi politici istituzionali, che si concentra di più su certi argomenti attraverso la mediazione narrativa della cronaca e del costume. Quindi un cluster pregiato per lanciare messaggi di consenso e di rassicurazione dell’opinione pubblica su temi spinosi.

 

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