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Strilla contro Rai"Ignora l'Udc"Tg1 lo "risarcisce"

I democristiani accusano l'informazione di stato: "E' contro di noi". Ma al tg delle 20 Pierferdy parla più di tutti

Matteo Legnani
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A bagnomaria nell'acqua (ancora) tiepida delle alleanze in vista delle politiche 2013, l'Udc ha per intanto scelto il ruolo di portavoce del premier: questa mattina il suo leader Pier Ferdinando Casini ha incontrato a Palazzo Chigi Mario Monti per poi annunciare (nonostante il silenzio stampa del Palazzo) l'avvio di una spending review bis a partire da settembre. Ma il ruolo che gli ex democristiani sanno ricoprire al meglio resta quello delle vittime centriste "schiacciate" da destra e da sinistra. E così, in attesa di decidere se schierarsi col Pci di Bersani e Vendola o con il Pdl rilanciato dal Cavaliere, i centristi strillano contro la Rai, "rea" a loro dire di ignorarli nel corso dei telegiornali: "Da alcune settimane è in atto una campagna del Tg1 contro di noi" sostiene il capo della segreteria politica Antonio De Poli. "In un momento delicato per la politica e l'informazione ci sarebbe bisogno di credibilità e professionalità e il Tg1 (diretto da Antonio Maccari, ndr) sta perdendo entrambi". Vuoi vedere che i casiniani rimpiangono il vituperato Augusto Minzolini? Fatto è che nell'edizione di ieri delle 20 è arrivato immediato il risarcimento: per Casini citazione con immagini nei titoli sulle polemiche Monti-Pdl e ampio spazio all'interno dell'edizione. Il servizio sui commenti alle parole del premier sullo spread, infatti, ha riportato tre sonori, nei quali ha primeggiato proprio il leader Udc: 15 secondi a Casini, 12 a Gasparri e 9 a Calderoli della Lega. Un bel riconoscimento al partitino di centro, visto che a livello parlamentare sia Pdl che Lega hanno una consistenza ben maggiore.

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