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Grilli sbugiarda Passera e ForneroAltro che ottimismo, non ci sono soldi

Oggi il primo Consiglio dei ministri dopo la pausa estiva e le "sparate" su crescita e tagli alle tasse. Il ministro dell'economia richiama tutti al realismo

Matteo Legnani
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Hanno parlato di crescita, di sviluppo, di investimenti, di uscita dalla crisi all'orizzonte. Addirittura (il ministro Fornero al Meeting di Rimini) di tagli alle tasse. E' stata un'estate allegra, quella di Mario Monti e dei suoi ministri. Evidentemente, l'aria frizzante di montagna e lo iodio al mare devono averli tirati su. Forse anche troppo, confrontando il loro ottimismo con i dati dell'economia reale del paese (disoccupazione al 10%, Pil sempre in negativo, spread alti e via dicendo). I sindacati (fatta eccezione per Bonanni della Cisl, che a Rimini si è "innamorato" della Fornero) non l'hanno prea bene, respingendo l'ottimismo al mittente. E anche sui giornali, le parole di Monti, Passera e Fornero hanno ricevuto epiteti vari ma omogenei: per sintetizzare si potrebbe chiamarle frottole. Ora le vacanze sono finite e a Palazzo chigi è in corso il primo Consiglio dei ministri, nel quale si parlerà sì di crescita, ma anche di spending review (bis). Intanto, però, c'è già chi all'ottimismo agostano di Monti & Co. ha già tirato un bel freno. A schiacciarlo è stato il neoministro dell'Economia e delle Finanze Vittorio Grilli, il quale ha lasciato intendere dalle colonne del Corriere della Sera che di risorse non ce ne sono e richiamato tutti a un sano realismo. Vedremo chi avrà detto balle.

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