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Lo spreco dei sobri prof: 80 mln per controllare 14 detenuti

La Cancellieri rinnova l'accordo con Telecom Italia per la fornitura di braccialetti elettronici. E la Corte dei Conti la bacchetta: "Spesa antieconomica e inefficace"

Roberto Procaccini
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  C'è una cosa che il governo dei prof sa fare come i suoi predecessori politici: "Reiterare spese antieconomiche e inefficaci". Lo afferma la Corte dei Conti a proposito del rinnovo del contratto tra il Ministero degli Interni, guidato da Annamaria Cancellieri, e Telecom Italia per la fornitura dei braccialetti elettronici per detenuti ai domiciliari. Rinnovo finito in un'inchiesta conclusa lo scorso settembre. Risultato? La magistratura contabile ha molte perplessità sull'accordo settennale stipulato tra dicastero e l'azienda guidata da Franco Barnabé, sia per le cifre che per le modalità della trattativa. Precedenti infelici - A motivare il giudizio della Corte dei Conti ci sono soprattutto i risultati poco lusinghieri del primo contratto (valido nel periodo 2001-2011) stipulato con Telecom per la fornitura dello stesso servizio. Come riporta il Fatto Quotidiano, uno sperpero di denaro pubblico: spesi 81 milioni di euro per comprare 400 braccialetti elettronici, dei quali solo 14 messi in funzione. Ciascun dispositivo effettivamente utilizzato è costato quasi sei milioni. Il rinnovo che non conviene - L'accordo è scaduto proprio a cavallo dell'insediamento del premier Mario Monti. La neoinsediata Cancellieri non ha aspettato molto per rinnovarlo. Problemi? Sì, perché secondo la Corte dei Conti, proprio alla luce del primo decennio di convenzione, il nuovo contratto sarebbe dovuto essere "oggetto di riflessione e\o trattative - si legge nella nota conclusiva dell'indagine - se non di comparazione con altre possibili offerte". Cioè: il Ministero avrebbe dovuto bandire una gara pubblica. Il ricorso di Fastweb - Dello stesso avviso è Fastweb, che lo scorso giugno ha presentato ricorso al Tar del Lazio. Lo sviluppo della vicenda è che: il Tribunale Amministrativo ha sentenziato che la convenzione deve essere oggetto di una gara, Telecom e Ministero hanno presentato a loro volta ricorso contro e si attende che il Consiglio di Stato si pronunci il prossimo 14 dicembre. Ma il contratto già firmato è stato estinto? No, è valido fino alla fine del 2013.  

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