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Scarica subito Montezemolo. L'uomo nuovo è troppo vecchio

Luca Cordero di Montezemolo e Oscar Giannino

L'alleanza tra Italia Futura e Fermare il Declino è già in crisi. Perché? Il manifesto di Luca non ha coraggio

Roberto Procaccini
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  Il matrimonio tra Oscar Giannino e Luca Cordero di Montezemolo è finito prima cominciare. La convergenza tra le loro piattaforme, rispettivamente Fermare il Declino (28mila adesioni dopo 3 mesi di attività) e Italia Futura (più di 60mila iscritti a due anni dalla fondazione) è in freddo. Pare che l'ultima riunione tra i due gruppi promotori, nella quale si doveva discutere di una manifestazione congiunta il prossimo 17 novembre, abbia avuto esiti tutt'altro che positivi. Il motivo? Per i gusti di Giannino, energico economista liberale con un passato nel Partito Repubblicano, la creatura di Montezemolo si sta allineando troppo velocemente ai "metodi tradizionali" dei partiti italiani. Problemi di manifesto - Motivo della discordia è Verso la terza Repubblica, manifesto di Italia Futura. Troppo blando verso i partiti, troppo tenero con il premier Mario Monti, menomato della giusta cattiveria riformista: questo il parere che viene dagli ambienti vicini a Giannino. Un manifesto dove, oltretutto, mancano on non enfatizzati i punti fondamentali di Fermare il Declino (taglio della spesa pubblica, selezione trasparente dei leader politici, adozione di limiti nei mandati, eliminazione del conflitto d'interessi, liberalizzazioni e abbattimento del debito attraverso privatizzazioni). Insomma, Luca o si dà una sveglia, o perde l'alleato.  

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