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Matteo Renzi contesta ancora le regole:"Ma la Hack deve giustificarsi con Stumpo?"

Matteo Renzi

E' polemica ancora sul voto del 2 dicembre. Le mail e le richieste per esprimere una preferenza sono al centro della sfida. E il giovane sindaco bacchetta il partito

Ignazio Stagno
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Giustificarsi "Adesso". E' questo probabilmente il nuovo slogan della campagna elettorale di Matteo Renzi. Le polemiche per il voto al secondo turno non sono finite. Pierluigi Bersani e il collegio dei Garanti con in testa Luigi Berlinguer le regole le hanno studiate bene. E allora chi non ha votato la scorsa domenica non potrà farlo il 2 dicembre. Il Pd su questo punto è stato chiaro. Salvo poi fare mezza marcia indietro ed aprire il voto ai nuovi elettori se esibiscono una "giustificazione" scritta per cercare di convincere i coordinamenti a dare l'ok per avere la scheda fra le mani. Le lamentele sono state tante e anche pesanti. Su twitter in tanti hanno protestato. E così ieri è arrivata la notizia che fra il 29 e il 30 novembre è possibile inviare una mail al coordinamento provinciale del pd per "giustificarsi". Fra i tanti delusi c'è anche l'astrofisica Margherita Hack. Lei vuole votare per Matteo Renzi. Ma non ha votato al primo turno. E allora che fare? Anche la Hack dovrà mandare una mail e giustificarsi con il suo coordinamento provinciale. E il giovane sindaco di Firenze, ancora polemico sulle regolem per il voto oggi difende una delel sue fan più famose: "Margherita Hack ha detto che vorrebbe   votare al secondo turno, ma a causa di impegni scientifici non ha potuto registrarsi prima del primo turno: ora ve lo immaginate Margherita Hack che va a portare la giustificazione a Nico Stumpo? E' una roba da barzelletta". Nico Stumpo è il capo del comitato organizzatore delle primarie del Pd. Insomma colui che decide e governa le regole per il voto.  Tanto imbarazzo Una situazione che ha messo in seria difficoltà lo stesso Berlinguer: "Ai comitati stanno arrivando una serie di richieste di registrazioni, non singole ma seriali, e questo inganna gli elettori e turba il sereno svolgimento del ballottaggio. Al secondo turno abbiamo previsto qualche deroga per chi non ha potuto votare al primo turno per ragioni indipendenti alla sua volontà. Sono casi eccezionali ed individuali e le richieste di votare vanno motivate perché i comitati provinciali devono valutare la motivazione". E il garante invita alla prudenza:"Sono stato colpito da un messaggio intercettato casualmente da 'Trevi Adesso' che invitava a portare tanta gente a votare e a 'scatenare l'infernò. Ci fa piacere che tanta gente vada a votare come è stato già per il primo turno ma noi non vogliamo l'inferno ma il paradiso e uno svolgimento ordinato delle votazioni come è avvenuto domenica scorsa". 

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