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Beppe Grillo ai suoi: "Non parlate più col Colle"

Ignazio Stagno
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Tra Renzi e Beppe Grillo è scontro aperto. I due leader si beccano a distanza mentre in Aula va avnti il dibattito sulle riforme. Dopo il sit-in dei pentastellati davanti al Colle per l'uso della tagliola arriva la risposta del premier: "Dopo 4 voti in parlamento, faremo referendum. Perché le opposizioni urlano? Di cosa hanno paura? Del voto degli italiani? #noalibi». Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio, Matteo Renzi. In un successivo tweet Renzi si rivolge al leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo: "Dice Grillo che il nostro è un colpo di stato. Caro Beppe: si dice sole. Il tuo è un colpo di sole!". Sul tema delle riforme il vice presidente della Camera ed esponente del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, a margine di un incontro a Castellammare di Stabia ha detto: "Ci ripensino, aprano sui temi importanti come il Senato elettivo, l'immunità parlamentare, la riduzione dei deputati e dei loro stipendi e noi ci saremo".  Botta e risposta - Sempre su twitter il premier in mattinata aveva scritto: "Non mi stupiscono privilegiati che contestano norma su tetto 240mila euro. Mi stupiscono le opposizioni che si schierano con loro". Con un solo tweet, lanciando l'hashtag #madovevivono, Renzi aveva polemizzato sia con i dipendenti della Camera che protestano contro i tagli agli stipendi sia con chi, dalla minoranza, li difende". Intanto Grillo tuona dal suo blog ancora contro il Colle: "Si chiama colpo di Stato. Mussolini ebbe più pudore, non lo chiamò riforme". Come d'abitudine Beppe Grillo va ad alzare i toni dello scontro. Giorgio Napolitano deve dimettersi. E' lui il regista di questo scempio".   

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