M5S, il deputato Andrea Colletti denuncia in Procura il Patto del Nazareno: "Cospirazione, contenuti ignoti e veto su Prodi al Quirinale"
Il Patto del Nazareno per i grillini è roba da denuncia. Letteralmente. Il deputato del Movimento 5 Stelle Andrea Colletti su Facebook annuncia l'ultima impresa: Ho depositato alla Procura di Roma un esposto affinché provvedano ad accertare l'esistenza e il contenuto del patto tra Renzi e Berlusconi. Facciamo scricchiolare ancora di più il patto del Nazareno! Passaparola!". L'affondo, giuridicamente delirante e in fortissimo odore di spot mediatico per riaccendere gli entusiasmi sopiti dei simpatizzanti 5 Stelle, punta il dito sul presunto obiettivo di Matteo Renzi e Silvio Berlusconi di "pilotare illegittimamente le riforme in atto" e "decidere chi nominare come futuro inquilino del Quirinale, trasformando la nostra Repubblica democratica in una dittatura mascherata". Secondo Colletti, infatti, nel patto ci sarebbe un vero e proprio veto su Romano Prodi. I più cinici e scafati scrollerebbero le spalle e direbbero: "E' la politica, bellezza". Per i grillini, notoriamente un po' più idealisti, se così fosse sarebbe un reato penale. Riforme, giustizia e nomine pilotate - "I contorni di tale Patto (del Nazareno) sono alquanto fumosi giacché ignoto ne è il contenuto, ignoti ne sono i sottoscrittori, oltre a coloro già citati (Renzi e Berlusconi, ndr), ed ignoti ne sono i garanti", recita l'esposto-denuncia di Colletti. E ancora: "Inizialmente si pensava che tale Patto fosse circoscritto alla redazione di una legge elettorale strumentale agli interessi dei rispettivi partiti (Pd e Fi) per cercare di escludere gli altri da una libera e democratica competizione elettorale". Ma il deputato, che in 31 pagine cita tra gli altri il direttore di Libero Maurizio Belpietro e quello del Fatto quotidiano Antonio Padellaro, e giornalisti come Federico Geremicca (La Stampa) e Marco Damilano (L'Espresso) oltre a costituzionalisti e politologi, sostiene che il Patto del Nazareno sia da mettersi in relazione anche alle riforme costituzionali, alla giustizia penale e alle nomine della Consulta e del Csm". "Veto su Prodi al Quirinale" - La parte più succosa, come detto, riguarda la nomina di un nuovo presidente della Repubblica: "Il patto del Nazareno conterrebbe anche linee guida per la nomina del futuro presidente della Repubblica - si legge nell'esposto M5S - o comunque indicazioni di un vero e proprio veto sulla candidatura di Romano Prodi alla successione a Giorgio Napolitano che è tornata al centro della discussione e potrebbe secondo alcuni concretizzarsi entro luglio 2015". Secondo il deputato 5 stelle, quindi, "quello che si sta consumando sotto gli occhi degli italiani altro non è che una cospirazione politica a tutti gli effetti che, attraverso un accordo intercorso tra pochi attenta impunemente la Costituzione e gli organi costituzionali, sacrificando i diritti e gli interessi di molti". Quindi, la richiesta del deputato M5S Colletti alla Procura di Roma è di verificare se nei "fatti descritti siano stati integrati dei reati penali e a chi sia imputabile la responsabilità degli stessi".