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Sondaggi: Renzi al 50% di gradimento. Con la stessa percentuale Letta dovette lasciare

Nicoletta Orlandi Posti
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C'è poco da gioire per Matteo Renzi guardando oggi i risultati del nuovo sondaggio di Lorien Consulting pubblicato da Italia Oggi. Perché sì, è vero, che se si andasse al voto adesso il Pd otterrebbe il 36,5% dei consensi e resterebbe saldamente in testa, ma le cifre dell'Europee (40,8%) sono molto lontane, così come il gradimento che hanno gli elettori nei suoi confronti e in quelli del suo governo. Il 50% di giudizi positivi che Renzi riesce ad ottenere sono più o meno quelli che Enrico Letta aveva prima di essere costretto a dover “lasciare la mano” proprio a lui. Il sondaggio dimostra anche, fa notare Italia Oggi, la bolla del partito della nazione forse si stia già sgonfiando. Pesano soprattutto i conflitti con il sindacato e con la sinistra (al 6%) che vede leggermente aumentata la propria quota di consenso pur non presentando ancora una proposta alternativa unitaria. In lieve calo anche il Movimento Cinque Stelle che sembra patire l'incomunicabilità con intere fette della popolazione lontana dal web e ancorata alla vecchia tv generalista. Beppe Grillo, però, mantiene stabili i propri consensi in termini assoluti, che diminuiscono lievemente in percentuale per effetto del maggior numero di dichiaranti. Dopo aver toccato il fondo nelle precedenti rilevazioni, invece, inizia la risalita dei partiti del centro-destra: Forza Italia torna sopra la soglia psicologica del 15%, la Lega fa registrare un lusinghiero 8,5%, Ncd-Udc torna a sfiorare la soglia del 4%. Il direttore di Lorien consulting, Antonio Valente, spiega che gli elettori di centrodestra "hanno saputo differenziarsi e dividersi" e questa suddivisione "suggerisce la possibilità di una nuova coalizione nel centrodestra che, ad oggi, è ostacolata in primo luogo dal rischio di una legge elettorale eccessivamente maggioritaria come quella prevista dal patto del Nazareno. Viceversa la costruzione di un nuovo partito unico del centrodestra, tanto desiderato da Silvio Berlusocni, otterrà inevitabilmente molte resistenze e distinguo".

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