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Renzi cala nei sondaggi, salgono Salvini e Vendola

Nicoletta Orlandi Posti
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Matteo Renzi sta affrontando un passaggio critico della sua carriera da premier. Piccoli imprenditori, commercianti, disoccupati, ma anche una parte degli elettori del Pd non gli credono più e l'indice di gradimento nei suoi confronti cala. Questa settimana, come rivela l'ultimo sondaggio di Nando Pagnoncelli pubblicato dal Corriere della Sera, è sceso sotto la fatidica soglia del 50%, per la precisione al 49, ovvero cinque punti in meno rispetto a fine ottobre quando Renzi raggiungeva il 54% dei consensi. Il presidente del Consiglio perde la fiducia delle fasce sociali più toccate dalle difficoltà economiche consolidando il gradimento tra le persone meno giovani e i pensionati. I motivi del calo della sua popolarità, spiega Pagnoncelli, sono dovuti essenzialmente al fatto che Renzi ha alimentato nei cittadini aspettative estremamente elevate, tutte all'insegna del cambiamento. Ma la maggior parte di questi provvedimenti, a partire dalla legge elettorale, faticano a vedere la luce mentre sullo sfondo la situazione economica continua a restare negativa. Centro destra - A intercettare i malumori degli italiani c'è Matteo Salvini che secondo le rilevazioni di Ipsos ha visto aumentare i consensi di 5 punti (da 28% al 33%) tra i segmenti che sono più delusi dal premier e tra i ceti più popolari, mentre fatica ad accreditarsi tra quelli più istruiti e nella classe dirigente. Più o meno alle stesse fasce sociali piace Giorgia Meloni (al 28%) che si distingue dal segretario della Lega per un maggiore sostegno delle donne. Da parte sua Silvio Berlusconi, nonostante il deludente risultato alle Regionali, mantiene il proprio livello di consenso personale (il 25%), a conferma - puntualizza Pagnoncelli - del forte rapporto che lo lega allo "zoccolo duro" del suo elettorato. Angelino Alfano si conferma sugli stessi livelli del mese scorso sia pure con qualche cambiamento all'interno dell'elettorato: infatti perde consenso tra gli elettori del Pd e aumenta il sostegno tra quelli di Forza Italia. Opposizione - Poi c'è Beppe Grillo. Il leader del Movimento Cinque Stelle con i due punti in meno rilevati da Ispos appare in difficoltà sia per la competizione di Salvini sul terreno della protesta sia a seguito delle dinamiche interne al movimento che in questa settimana hanno portato all' espulsione di altri due esponenti. E il tema della democrazia interna al M5S risulta un vero e proprio tallone d'Achille per il movimento tanto da cedere il posto in classifica a Nichi Vendola che, pur essendo stato meno presente sui media nelle ultime settimane, beneficia del calo di consenso di Renzi e di Grillo nell'elettorato che si colloca più a sinistra e guadagna 3 punti arrivando al 18% dei consensi.

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