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Gianfranco Fini contro Silvio Berlusconi: "La sua proposta di un nuovo partito è sbagliata e impercorribile"

Andrea Tempestini
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Nonostante l'assenza dal Parlamento da più di due anni, il livore di Gianfranco Fini nei confronti di Silvio Berlusconi non accenna a diminuire. Ora che l'ex futurista osserva la crisi di Forza Italia, non si lascia sfuggire l'occasione per sferrare un nuovo attacco al Cavaliere. Per una nuova "rosicata", insomma. Gianfry continua a diffondere il suo verbo tramite il sito della Fondazione liberadestra.com, sul quale ha bollato l'idea del uovo partito di Berlusconi come "sbagliata e impossibile da realizzare". Scrive Fini: "Come era facilmente prevedibile a venti giorni dalle elezioni regionali nessuno tra i cosiddetti moderati con cui costruire il futuro partito repubblicano ha dato credito alle sue parole". Secondo Gianfranco, super-esperto in flop politici (vissuti però in prima persona) "è evidente che proprio il fatto che la proposta venga da Berlusconi pone interrogativi e problemi che vanno al di là della natura del personaggio, che non ha notoriamente la modestia e l'umiltà tra le sua maggiori virtù". In un'intemerata di raro astio, Gianfry aggiunge che "sarebbe davvero ridicolo mettere tutti insieme coloro che fino ad oggi hanno sostenuto Renzi, o da domani non vogliano più farlo, senza individuare prima il minimo comune denominatore culturale e programmatico della nuova formazione politica". Fa sorridere poi che Gianfry parli del "fallimento del Pdl", che sostanzialmente pareggiò alle ultime elezioni, dove Fini invece sparì del tutto. Dunque la conclusione: "Siccome la proposta (su un nuovo partito, ndr) è di Berlusconi per Forza Italia è automaticamente l'unica via. E per la stessa ragione è per gli altri sbagliata e impercorribile".

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