Fabrizio Cicchitto su Ncd: "Ora è il momento di scioglierla"
Sono giorni di incertezza per Ncd questi, e sono giorni di abbandoni e nuovi progetti. Lo confermano le dichiarazioni di Fabrizio Cicchitto all'Huffington Post, a cui il presidente della commissione Esteri della Camera ha confidato: "Credo sia arrivato il momento di sciogliere Ncd". Il nuovo disegno politico - Cicchitto vuole che il suo schieramento cambi nome e sembianze in modo da costituire un nuovo centro, non distante da Matteo Renzi. Nel suo disegno politico, il centro "deve allargarsi a tutte le forze politiche parlamentari che finora, frantumate e divise, hanno sostenuto Renzi certamente in condizioni di subalternità. Visto che Renzi è una cosa e il Pd è un'altra, non credo che esistano le condizioni che queste forze entrino nel Pd, ma invece devono aggregarsi autonomamente, darsi una veste politica e culturale, avere anche una posizione contrattuale", ha spiegato Cicchitto. "In tempi ragionevoli, ma rapidi, vanno superate tutte le sigle esistenti e va posto in essere un processo di rifondazione politico e culturale tale da unificare un campo che finora qualcuno, compresi alcuni renziani, ha trattato come un volgo disperso che nome non ha", ha poi specificato. "Ha ucciso i comunisti" - E proprio su Renzi, Cicchitto ha dato un giudizio sferzante, riconoscendogli un merito unico: "Renzi per salvare il Pd dallo stallo e il sistema istituzionale da una contestazione radicale, è riuscito in quello che non riuscì né alla destra né a Bettino Craxi e neanche a Berlusconi: ha ucciso i comunisti". Unioni civili - Cicchitto ha affrontato anche la questione più spinosa del momento, il dibattito al Senato sul ddl Cirinnà, quello sulle unioni civili. "Reputo che in commissione si siano scontrati due opposti estremismi. Quello della Cirinnà che è venuta meno al ruolo tipico di mediazione della relatrice – diversamente dalla Finocchiaro sulla legge costituzionale – e quello di alcuni amici dell'Ncd che hanno fatto un ostruzionismo portato all'eccesso, impedendo anche una discussione sul merito", ha spiegato. Ma su un'uscita di Ncd dal governo proprio sul problema delle unioni civili, Cicchitto pone subito un freno: "Mi sembra che il momento scelto da qualche amico di chiedere l'uscita dal governo del nuovo centro destra sia il più sbagliato di tutti. Sulle unioni civili la partita è aperta e rinviata alle idi di gennaio. E ancora di più sulla legge di stabilità si è aperto un confronto nel Pd rispetto al quale non è che l'Ncd può rompere paradossalmente con un governo che fa delle cose contestate da sinistra".