La risposta di Renzi al terrorismo:cancellare il reato di clandestinità"
Entro il 17 gennaio il governo dovrà attuare la delega per la depenalizzazione di diversi reati e tra questi c'è anche il reato di immigrazione clandestina: che sarà abrogato, ma resterà comunque in vigore l'espulsione dal territorio italiano. Un reato che non prevede il carcere, ma solo un'ammenda dai 5 ai 10 mila euro, di fatto somme inesigibili che impegnano i tribunali con migliaia di procedimenti. Una decisione fortemente voluta dal ministro della Giustizia Andrea Orlando. Il decreto sarebbe già pronto sul tavolo del governo e prevede che non ci sia più un'ammenda da pagare o la reclusione in caso di permanenza illegale sul territorio, anche se resterebbe in vigore l'allontanamento dal Paese. Si tratta di un'altra bomba a orologeria nelle mani di Renzi, già alle prese con le frizioni sulle unioni civili. Al punto che il varo del decreto sarebbe già slittato di una settimana. Alfano promette di mettersi di traverso, convinto proprio dagli episodi di violenze degli scorsi giorni. "Non c'è un cessate allarme che potrebbe giustificare il ripiegamento", dicono gli alfaniani, "Non è politicamente opportuno retrocedere". Lega contro - Contraria anche la Lega Nord, con Matteo Salvini che propone un referendum sulla questione: "Ma si accorgono di cosa sta succedendo nel mondo?", attacca il leader del Carroccio, "Questi sono matti! La Lega farà le barricate, in Parlamento e poi nelle piazze con un referendum, contro questa vergogna". "Renzi cancella per decreto il reato di immigrazione clandestina: prepariamoci all'invasione #cosedamatti", twitta intanto Roberto Maroni.