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M5S, Quirinarie annullate: "Attacco hacker"

Beppe Grillo

Andrea Tempestini
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Le Quirinarie? Una pagliacciata. Vengono annullate. Il voto online del Movimento 5 Stelle per la scelta del candidato al Colle si dovrà ripetere oggi, venerdì 12 aprile, dalle 11 del mattino e fino a sera. La notizia è stata data dal portavoce silenzioso, il blogger Claudio Messora, il fantomatico "consulente alla comunicazione" dei grillini, che su Twitter ha scritto: "ATTENZIONE (tutto in maiuscolo, in pieno stile 5 Stelle, ndr): Tra pochissimo su @beppe_grillo si ripetono quirinarie. Ieri gravi violazioni certificate da DNV. Innalzati i livelli di sicurezza". Insomma, le Quirinarie sarebbero finite nel mirino di un attacco hacker, e i risultati sarebbero stati di fatto taroccati. Così la pagliacciata si ripete. Destino beffardo, quello dei pentastellati: fregati dalla loro adorata "rete". Secondo le indiscrezioni, tra i più votati del primo giorno c'erano lo stesso Beppe Grillo, Romano Prodi ed Emma Bonino. Il comunicato di Beppe- Poi la comunicazione è arrivata anche sul blog del grande capo Grillo: "Le votazioni per il presidente della Repubblica di ieri - ha scritto - sono state oggetto di attacco hacker. In presenza dell'ente di certificazione è stata riscontrtata una intrusione esterna durante il voto e siamo riusciti a determinare le modalità con cui è avvenuto l'attacco. Abbiamo deciso di annullare quindi le votazioni di ieri e ripeterle oggi con nuovi livelli di sicurezza. Ci scusiamo per questo inconveniente e chiediamo di ripetere le votazioni. Grazie per la vostra pazienza". Grillo spiega poi che "le indicazioni per il voto sono le stesse di ieri, gli iscritti al MoVimento 5 Stelle al 31 dicembre 2012, che abbiano inviato i documenti digitalizzati, potranno proporre il loro candidato per la Presidenza della Repubblica fino alle ore 21. I primi dieci candidati saranno in seguito, il giorno lunedì 15 aprile, votati per scegliere il nome che sarà indicato dal gruppo parlamentare del M5S. Coloro che hanno il diritto di proporre il prossimo Presidente della Repubblica riceveranno una email con le istruzioni dopo le ore 11 di questa mattina". La paranoia dei "troll" - L'ente che ha certificato le violazioni nel sistema di voto si chiama DNV business assurance: un ente accreditato per la certificazione dei sistemi di gestione aziendale per qualità, ambiente, sicurezza e certificazione del prodotto. Il nome dell'Ente, che solo alla vigilia il deputato Roberto Fico non aveva voluto rivelare alla stampa, è stato svelato proprio da Messora. Contattato dall'agenzia di stampa Agi, il portavoce del silenzio ha spiegato che nell'ambito della certificazione l'ente non è riuscito a identificare l'origine di alcune votazioni. Quindi Messora avrebbe sbandierato lo spettro dei fantomatici "troll", che si sarebbero "insinuati" nel sistema di votazione. Attacchi hacker, insomma. Ironia sul web - Subito dopo la notizia del tilt delle Quirinarie, il web si è scatenato in un crescendo di ironia. In molti mettono in dubbio il fatto che si sia trattato di un attacco hacker: "Mi sa che aveva vinto Prodi" ipotizza un navigante. E un altro: "Il problema è che alle elezioni on line aveva vinto Berlusconi". E c'è chi scrive ironico, sul blog di Grillo: "Aveva vinto Casalino o Batman?". Poi c'è chi punta il dito: "Parte bene, 'sta iperdemocrazia". Su twitter, Spinoza osserva con sarcasmo: "Movimento 5 Stelle, annullato il voto online per il Quirinale. Zagrebelsky veniva scambiato per un captcha". Captcha è l'acronimo inglese per definire in ambito informatico un test fatto di una o più domande e risposte per determinare se l'utente sia un umano (e non un computer). Ma torniamo ancora al blog del ducetto Grillo, dove Franco Pace scrive con ironia: "Importante.... ricordatevi di dare una leccatina al mouse prima di inviare il voto, come abbiamo fatto coi lapis alle politiche......". E ancora c'è chi scrive: "M5S, cosa non si fa per pilotare un sondaggio". 

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