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Renzi: sto con LettaE poi canta "Bella ciao"

Lucia Esposito
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  "Siamo  a fianco del premier incaricato e abbiamo una forte condivisione per il tentativo che il primo ministro incaricato sta facendo. Saremo al suo fianco per mettere fine ad una delle pagine più brutte e inconcludenti della nostra storia".  E' il giorno della Liberazione, il giorno delle consultazioni di Entico Letta, il giorno dei dubbi sulla possibilità di formare un governo, di trovare un accordo con il Pdl e anche dentro il Pd. Parla Matteo Renzi da molti indicato come possibile successore di Pier Luigi Bersani alla segreteria del partito ma lui sgombra il campo dai dubbi e dice: "Credo sia assolutamente prematuro discutere adesso di quello che succederà nella segreteria del Pd" e ribadisce il suo appoggio a Letta. Non è ancora arrivato il momento di Matteo, durante il suo discorso per la celebrazione del 25 aprile in Palazzo Vecchio, il sindaco ha ripetuto: "Dico a voi quello che ho detto ieri a Letta - ha continuato Renzi - tu parli di governo di servizio e io, da fiorentino a pisano, ti faccio gli auguri di servizio".  L'elogio al Presidente attacco a Grillo - "Un applauso più grande che mai al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per rendere omaggio a un uomo che in questa settimana ha dovuto prendere decisioni con grande difficoltà che non ha avuto paura di anteporre gli interessi della comunità ai suoi. Ho avuto modo sabato di parlare con Napolitano - ha proseguito Renzi - e di sentirne tutto il peso della difficoltà che le forze politiche gli stavano chiedendo". Il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, dopo aver preso parte alla cerimonia in piazza dell'Unità per la deposizione delle corone di fiori per il 68 esimo anniversario della Liberazione, durante il corteo che si è mosso verso Palazzo Vecchio, ha cantato la canzone della Resistenza "Bella ciao", entrando nella sede del Comune. "Definire il gesto del Presidente Napolitano un "golpettino", è ridicolo. "E' umiliante per chi lo dice, prima che per chi lo ascolta".   

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