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Grillo contro tutti: "Il Paese va a pezzi e ci danno lo zuccherino dell'Imu"

Beppe Grillo

Il comico sul blog attacca Letta e Berlusconi: "La gente si uccide e ce lo vendono come una grande vittoria"

Eliana Giusto
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  E' solo "uno zuccherino", per Beppe Grillo, lo spostamento dell'Imu di tre mesi varato dal governo Letta. In un post sul suo blog dal titolo "Ridicule" il comico attacca tutti: l'esecutivo, Berlusconi, il presidente della Repubblica. "Il paese va a pezzi con gente che si butta dalla finestra, si spara, si dà fuoco", scrive, e loro "ce lo vendono come una grande vittoria". I media e Letta - Inizia con Letta, passando per i giornalisti: "Questi sono venditori di pentole in giacca e cravatta - scrive Grillo - che usano giornalisti tromboni a libro paga, specialisti nel bacio della pantofola, per iniettare bromuro nella popolazione. Incapaci, dilettanti, specialisti del nulla. Un minestrone rancido. Ridicolo è affidarsi al Nipote di Letta, uno che mentre lo guardi ci vedi attraverso, un signor nessuno con nessuna credenziale se non di aver vissuto da sempre di politica".    Il Cav e il presidente - Poi passa a Berlusconi e Napolitano: "Ridicolo - continua - è aver consegnato il governo a Berlusconi condannato per evasione, amico di mafiosi, piduista. Ridicolo è avere confermato presidente della Repubblica un vecchio di 88 anni per evitare qualunque cambiamento. Una nazione ridicola dove le emergenze non sono mai la priorità. Dove si vuole salvare il mondo, ma si lasciano i nostri vecchi nell'indigenza e si costringono i ragazzi a emigrare. Tutto è ridicolo in un paese in cui non esiste il reato di tortura e viene però applicato quello di vilipendio al presidente della Repubblica. Tutto è ridicolo quando ci si accorge, con grande meraviglia, all'improvviso, che esiste il problema della disoccupazione giovanile, che il debito pubblico esplode, che il sistema delle Pmi è al collasso. Ma va... Chi lo avrebbe mai detto? Dove eravate in tutti questi anni uomini ridicoli che ora avete la pretesa di governarci senza pagare dazio?".    Il gran finale - Infine, la conclusione non meno demagogica: "Ridicolo è non avere la minima idea del futuro, un piano a medio termine, almeno triennale, per l'energia, per l'ambiente, in un'Italia che frana per due giorni di pioggia, per il rilancio della produzione, per l'innovazione, per il rientro del debito. Ridicole sono queste facce che governano attraverso la disinformazione televisiva. Maschere grottesche di una commedia dell'assurdo. Cui prodest questa rappresentazione mal recitata, questo teatrino indecente? Alle aziende di Berlusconi, al mancato coinvolgimento del pdmenoelle nel MPS, a guadagnare tempo per neutralizzare il M5S attraverso l'informazione televisiva delle Bocche di Rosa e degli Stuoini. Ridicolo. L'iceberg è davanti a noi, il caposala celebra le danze nel salone delle feste al Ballo dell'IMU e i gonzi volteggiano ignari. Quale fine può attendere una nazione ridicola?".  

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