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Sondaggio Ipr marketing: fiducia nel governo Letta al 45%

Enrico Letta

La rilevazione Ipr marketing rivela che i consensi sono calati del 4% in 30 giorni: dal 2006 nessun esecutivo così male a un mese dall'inediamento

Nicoletta Orlandi Posti
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  Sempre meno italiani hanno fiducia nel nuovo presidente del Consiglio. A un mese dalla nomina il premier Enrico Letta e il suo esecutivo di larghe intese (Pd, Pdl e Scelta Civica) battono ogni record negativo nell'indice di gradimento degli italiani: mai nessuno, dal 2006 ad oggi, aveva avuto percentuali così basse (Prodi nel 2006 era al 53%, Berlusconi nel 2008 era al 59%, Monti nel 2011 era al 62%). Il sondaggio realizzato da realizzato da Ipr marketing per Repubblica.it parla chiaro. In soli trenta giorni Letta ha perso 3 punti rispetto al giorno in cui Napolitano gli conferì l'incarico: dal 48% dei consensi è passato al 45% e la sua squadra ha incassato il 48% di fiducia negativa.  Lorenzin, record negativo - Entrando nel dettaglio dei singoli ministri, sopra la media si collocano solamente Anna Maria Cancellieri (giustizia) con il 55% di consensi, Emma Bonino (Esteri) con il 50% e Angelino Alfano (Interno) con il 46%. Gli altri piacciono meno di Letta e del governo nel suo complesso. La percentuale più bassa di fiducia l'ha registrata l'azzurra Beatrice Lorenzin (Salute) con il 21% dei voti, preceduta da Gaetano Quagliarello (31%), Nunzia De Girolamo (32%), Dario Franceschini (32%), Josefa Idem (32%), Graziano Del Rio (35%), Andrea Orlando (38%), Mario Mauro (38%), Cécile Kyenge (39%), Fabrizio Saccomanni (41%), Enrico Giovannini (43%) e Maurizio Lupi (44%). I perfetti sconosciuti - Poi ci sono ministri completamente sconosciuti agli italiani: Maria Chiara Carrozza, Massimo Bray, Carlo Triglia, Flavio Zanonato, Enzo Moavero e Giampiero D'Alia sono dei perfetti ignoti per oltre l'80% degli intervistati.   

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