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Il leghista: "Separate alla nascita"Altra razione di insulti per Kyenge

Il consigliere Pedrali si dà all'arte del fotomontaggio. Sul caso Calderoli disse: "Qualcosa di vero c'è. Vuoi vedere che Lombroso aveva ragione?"

Ignazio Stagno
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Una foto di una scimmia e accanto il volto del ministro dell'integrazione Cecile Kyenge. Sopra una scritta: "Separate alla nascita".  Agostino Pedrali, assessore leghista ai Servizi sociali del comune di Coccaglio, in provincia di Brescia ha caricato il fotomontaggio sul suo profilo Facebook. Nuova razione di insulti leghisti alla ministra di origine congolose, insomma. Scontata la polemica. Nonostante i tentativi tardivi dell'assessore di rettificare, l'immagine è stata inondata di commenti, la maggior parte negativi, truci, volgari. Pedrali ha tentato subito di fare retromarcia: "Benché io non capisca i meriti della signora Cecile i miei interventi sono impostati su tono ironico a differenza di quelli che sto ricevendo". Il solito ritornello, insomma: le danno della scimmia e poi dicono di scherzare. I precedenti - Pedrali si è poi pentito di aver pubblicato la foto. L'assessore leghista però non è nuovo ad episodi del genere. Dopo il caso Calderoli-Kyenge, Pedrali scriveva su Facebook: "Adesso tutti a fare gli offesi per le parole del buon Calderoli sulla ministra nera e stran(i)era. Ha solo evidenziato come lui, e con lui tanti, vede i tratti somatici della Cecile". E ancora: " Seguendo la vicenda Cecile/Orango mi sono ricordato di Cesare Lombroso e della sua branca di studio: la frenologia, ossia, semplificando, lo studio delle attitudini e del comportamento dedotto dai tratti somatici. E devo dire che osservando la negretta ministra un qualcosa di vero c'è, forse più di un qualcosa. Vuoi vedere che il vecchio Cesare non aveva poi tutti i torti?". Ora la foto della scimmietta. Per la Kenge e per gli oranghi non c'è pace. (I.S.)    

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