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Boldrini: ''Polemiche artificiose'' M5S insiste: ''Riprendere i lavori''

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Roma, 20 ago. (Adnkronos/Ign) - La seduta della Camera convocata oggi per annunciare la presentazione e l'assegnazione del decreto legge sul femminicidio è "un atto dovuto" nel rispetto della Costituzione e del Regolamento. Lo ha puntualizzato la presidente della Camera Laura Boldrini, respingendo così "polemiche artificiose" che "nuocciono all'Istituzione". Un replica alle critiche che erano state avanzate dal Movimento 5 stelle. La seduta, ha ricordato Boldrini, è stata convocata "ai sensi dell'articolo 77 della Costituzione, in base al quale il governo, quando adotta un decreto legge, deve presentarlo il giorno stesso per la conversione alle Camere che, anche se sciolte si riuniscono entro cinque giorni". Dunque, "la comunicazione da me data all'Assemblea - ha proseguito - costituisce un adempimento espressamente dettato dalla Costituzione, anzi, un vero e proprio obbligo istituzionale, che si svolge secondo i principi stabiliti dall'ordinamento". La terza carica dello Stato ha fatto poi notare che "ci sono innumerevoli precedenti analoghi al caso odierno", ovvero convocazioni avvenute sia nella pausa estiva dei lavori parlamentari che in quella natalizia per l'annuncio della presentazione di un decreto legge. "Questi sono i fatti, le polemiche che sono seguite -ha quindi detto Boldrini- sono del tutto inutili e pretestuose e non fanno che nuocere all'Istituzione di cui tutti facciamo parte e che rappresenta la piu' alta istanza democratica del Paese". Ma i 5 stelle non hanno intenzione di arretrare. Così dopo le parole di Boldrini, il deputato Danilo Toninelli è intervenuto in aula per chiedere l'effettiva ripresa dei lavori e non "una mera ritualità". Toninelli ricorda che l'assegnazione di un provvedimento alle commissioni, secondo la dottrina parlamentaristica, ha "come conseguenze che le commissioni vengano convocate e che abbiano inizio i lavori, per permettere di portare a conclusione l'esame del decreto nei 60 giorni previsti". Senza contare che le eventuali pregiudiziali dovranno essere affrontate prima della fine della pausa estiva. E' "indispensabile", secondo Toninelli, "che i lavori parlamentari siano immediatamente attivati". Semideserta l'Aula di Montecitorio dove è avvenuta la comunicazione di Laura Boldrini. Sui banchi del governo solo il ministro per i Rapporti con il governo Dario Franceschini. L'unico leader politico presente il segretario del Pd Guglielmo Epifani. In tutto, sono 104 i parlamentari in aula, tra cui solo dieci i deputati del centrodestra: quattro sono del Pdl (Giovanni Mottola, Elio Massimo Palmizio, Eugenia Roccella e il vicecapogruppo Simone Baldelli) e sei della Lega.

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