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LETTA CONFESSA"Kyenge l'ho voluta io"Bel p...remier

Alla Festa democratica di Genova, Enrico la spara grossa: "lei sta cambiando il Paese". Poi parla delle larghe intese: "Un casino"

Matteo Legnani
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Sarà stato Vendola. No, la Boldrini, con le sue fissazioni terzomondiste. Dopo mesi passati a chiedersi chi l'aveva messa lì, il premier Enrico Letta ha confessato. E' stato lui, e solo lui, a piazzare la italo-congolese Cecile Kyenge sulla poltrona (costituita ad hoc) di ministro per l'Integrazione. Lo ha spiegato, il premier, all'inizio del suo intervento alla Festa democratica in corso di svolgimento a Genova: "La mia scelta, fatta in solitudine, di Cecile Kyenge al ministero della Integrazione sta cambiando il paese". E su questo ci sono pochi dubbi, visto che dopo le dichiarazioni del primo minsitro di colore della storia della Repubblica a proposito di uno 'ius soli' per il riconoscimento della cittadinanza italiana ai nati qui da genitori stranieri e le sparate circa la "abolizione del reato di clandestinità", quella 2013 è stata un'estate di sbarchi a tutto spiano sulle coste della Sicilia e a Lampedusa. Roba da ricordare le cronache dei primi anni '90, che fecero le fortune politiche della Lega. Poi il presidente del Consiglio ha parlato anche di politica e in particolare di legge elettorale, usando un linguaggio invero poco istituzionale quando ha detto che "è per colpa del porcellum se ci troviamo in questo casino" (come se il porcellum non facesse comodo anche a bersani), intendendo evidentemente per "casino" l'alleanza-larghe intese con il Pdl (resta da stabilire chi tra Pd e Pdl è la puttana). Venendo all'attualità, ha promesso che farà "di tutto per evitare l'aumento dell'Iva dal 1 ottobre" e assicurato che la "service tax era nel nostro programma di governo". Bella roba.

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