Cerca
Logo
Cerca
+

Lampedusa, Boldrini: "Basta misure repressive"

Laura Boldrini

Ignazio Stagno
  • a
  • a
  • a

Laura Boldrini va a Lampedusa e chiede l'abolizione della Bossi-Fini. Ormai è chiaro, la tragedia del mare costata la vita a più di 130 immigrati sarà il cavallo di Troia della presidente della Camera per chiedere una riforma delle norme sull'immigrazione. "Sono qui per esprimere il mio cordoglio e quello della Camera dei deputati e per ascoltare i sopravvissuti, esprimendo solidarieta' alla comunita' di Lampedusa. E' dovere delle istituzioni essere nei posti e nei luoghi in cui accadono queste cose. Non possono stare solo nel palazzo, ma essere al servizio. Voglio una politica dell'impegno e dell'ascolto che si assuma la resposabilita' che questo non accada piu", ha detto la presidente. "Basta Bossi-Fini" - Poi arriva l'affondo proprio sulla Bossi-Fini: "Dobbiamo capire la causa dell'immigrazione, con le misure repressive non risolveremo questo problema. E' una pia illusione pensare che con misure piu' dure'' gli immigrati si scoraggino e non partano. Con le uniche misure repressive non risolveremo mai questo problema. Chi fugge da guerre e dittature, non sara' fermato da leggi piu' dure. E' un'illusione''. Invece magari con lo Ius soli, probabilmente i barconi diminuiranno. E' questa di fatto la proprosta che portano avanti con decisione la stessa Boldrini e il ministro Kyenge. Peccato che se l'Italia aprisse le porte per lo ius soli, i viaggi della speranza, con paertorienti a bordo, aumenterebbero a dismisura. Mettendo a rischio altre vite umane. Ma la Boldrini è determinata e annuncia: "Questo e' il momento in cui le cose devono cambiare. Spero che questa ennesima tragedia non venga sdoganata con qualche minuto di cordoglio. La politica dia seguito con misure legislative". Insomma ormai la riforma sulel leggi per l'immigrazione è alle porte. "Italia calamita" - La Boldrini chiede alla politica di accelerare. Ma le tragedie non si possono evitare con una norma. Il rapporto dell'Unione Europea in materia di immigrazione parla chiaro: "L'Italia non ha norme dissuasive per gli sbarchi e si mostra spesso come calamita per l'immigrazione". Lo ius soli potrebbe essere la calamita fatale, per raccogliere in mare, ancora, i poveri corpi di chi cerca un futuro. Intanto anche il ministyro Kyenge pensa di risolvere il problema con un Nobel Lampedusa: "E' un premio doveroso per l'isola", ha affermato. Già un premio. Non una soluzione. 

Dai blog