Giulio Tremonti: "La propaganda dem è suicida, bene il Quirinale"
"Demenziale e strumentale quello che è stato fatto da Renzi e dalla Boschi, responsabile è invece l'atteggiamento del Quirinale". Giulio Tremonti, in una intervista a Repubblica, guarda alla vicenda Bankitalia e conclude: "I tedeschi hanno aperto una stagione che mira al consolidamento del nostro debito e che passa per le banche, dato quello che sta arrivando destabilizzare su Bankitalia è un errore enorme. Uno statista dovrebbe guardare avanti e non indietro". Quindi l'analisi: "Se confronti la mappa bancaria di dieci anni fa con quella attuale, emergono enormi differenze. In quasi tutta Europa, dalla Germania alla Francia, dal Benelux all'Inghilterra, all'Irlanda, all'Islanda, Baltic Dimension, il cambiamento c'è stato per effetto dell'impatto sulle banche Nord-Centro europee della crisi subprime americana: banche già in crisi che avevano giocato d'azzardo stile Dostoevskij. La crisi ha provocato il fallimento delle banche: proprio perché le banche erano fallite l'Europa ha permesso l'intervento degli Stati. È così che ha preso forma un colossale trasferimento di ricchezza dalle tasche dei cittadini verso i bilanci bancari, passando per i bilanci pubblici". E la conseguenza è stato il bail in, il "Frankenstein. Non pagheranno più i contribuenti, pagheranno i risparmiatori". Detto questo in Italia "le banche non sono fallite, sono andate in crisi, ma non si sono dichiarate fallite. Se leggi: maggio 2011-Draghi e novembre 2011-Visco, sono relazioni fortemente positive sul sistema bancario italiano". Ora lo scenario è questo: "In questo momento nell'interesse del paese e data l'intensità drammatica dello scenario possibile a venire, non ha senso. Non mi pare il momento di agire sul piano personale, antropomorfo, vendicativo, familiare, soggettivo e sul passato. Sui limiti della vigilanza e sulla caduta di alcune sacralità, dalla moneta al risparmio, sul passaggio dalla lira all'euro e dai decreti Sindona alle ferree leggi del mercato, ci sarà tempo per tornare. Oggi è arrivato il tempo per guardare con la maggiore freddezza e intelligenza possibile al futuro". Ma la mozione del Pd anti-Visco in questo senso "è demenziale perché è strumentale quello che è stato fatto da Renzi e dalla Boschi. E' più un regolamento dei conti che una iniziativa di interesse nazionale". E' "suicida".