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Sondaggio Ghisleri due giorni prima del voto in Sicilia: centrodestra al 38% a livello nazionale

Matteo Legnani
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Mentre a sinistra si parla a vanvera di un "quaranta per cento, possiamo farcela" con il Pd che è inchiodato al 26-27% e una sinistra che non supera il 6%, il centrodestra veleggia sull'onda del risultato complessivo ottenuto da Nello Musumesi in Sicilia, dove la soglia magica (che darebbe diritto al premio di maggioranza alle politiche) è stata superata. Già, ma c'è chi dice (e non a torto) che la Sicilia ha sempre fatto storia a sè e che i risultati che si ottengono laggiù sono assai poco indicativi del trend nazionale. Ecco però che il quotidiano La Stampa svela il risultato di un sondaggio realizzato da Euromedia Research di Alessandra Ghisleri due giorni prima del voto alle regionali siciliane. Una rilevazione condotta a livello nazionale e che non è dunque influenzata dall'esito del voto sull'isola di domenica scorsa. Ebbene, quel sondaggio proietta il centrodestra unito (Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia) a una quota mai vista prima: il 38,3%, ossia ben dieci punti davanti ai 5 Stelle (che nella stessa rilevazione si fermano al 28,5%) e qualcosa in più ancora sul centrosinistra tutto compreso, che è al 27,9%. Ma soprattutto, Berlusconi, meloni e Salvini, nella rilevazione Euromedia, sono ad appena 1,7 punti da quota 40%, quella che gli darebbe diritto al premio di maggioranza e che li porterebbe al governo del Paese senza aver bisogno dell'aiutino dei centristi.

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