Matteo Salvini: "Via l'autista a Umberto Bossi? Non abbiamo più soldi". E il Senatùr deve rinunciare al ritorno in tv
"Non abbiamo un euro, siamo in bolletta. Togliere l'autista a Umberto Bossi è stato un sacrificio necessario". Così il segretario della Lega, Matteo Salvini, in un'intervista rilasciata al Fatto Quotidiano. Insomma, il fondatore del Carroccio è rimasto a piedi. Per questo motivo martedì, per la prima volta dal malore che lo ha colpito nel 2004, non è andato in Parlamento. E Bossi ha dovuto annullare anche l'intervista con Bianca Berlinguer che ne avrebbe sancito il ritorno sugli schermi dal lontano 2003. Appena saputa la notizia dei taglia messi in atto da Salvini, in molti si sono immediatamente attivati per aiutare il Senatur. "La corrente nordista del partito, nata a seguito dello strappo salviniano che ha stirato i confini padani fino in Sicilia" scrive Il Fatto, "ha avviato una raccolta fondi spontanea tra i militanti e già ieri sera il deputato del Carroccio Gianluca Pini e l' assessore regionale Gianni Fava hanno rassicurato che a giorni sarà trovata una soluzione".