Silvio Berlusconi: "Immigrazione, serve un piano Marshall per l'Africa o verremo invasi"
Entrando al vertice del Ppe a Bruxelles, Silvio Berlusconi accantona per un attimo le "beghe" politiche interne al centrodestra e si concentra sull'emergenza sbarchi. "Sull'immigrazione c'è molto da lavorare, il sistema è completamente da rivedere: bisogna cambiare Dublino", in particolare nel punto che pesa sul Paese di primo ingresso. Proporremo un grande piano Marshall per l'Africa per fare nascere economie locali" ha poi aggiunto il leader di Forza Italia, "se questo non sarà fatto in futuro sei miliardi di persone che vivono nella miseria ci invaderanno. Ne ho parlato anche con Putin, che condivide". Quanto alla recente polemica con Matteo Salvini il Cav liquida tutto definendolo "un puntiglio che sarà presto superato. Non credo che questa cosa, oltretutto in una materia dove noi dovremo fare una grande e comprensiva riforma, possa essere qualcosa che non fa trovare un accordo con la Lega e con Fratelli d'Italia". Infine, Berlusconi ha smentito di avere mai avanzato l'ipotesi di un possibile sostegno a un governo Gentiloni II dopo le elezioni in Italia. "Mi sono meravigliato stamattina di aver letto i giornali che mi attribuiscono un'ipotesi di continuazione del governo Gentiloni" ha spiegato, "io ieri ho risposto con precisione: ho detto della mia certezza sulla vittoria del centrodestra. Punto e fine per quanto riguarda la realtà".