Retroscena, i renziani non si spiegano perché gli sms di Vegas alla Boschi non facciano scandalo
La posizione di Maria Elena Boschi nel Pd dopo le ultime polemiche sul caso Etruria si fa ogni giorno più complicata. Nonostante si sia dovuto spendere anche il premier Paolo Gentiloni per ribadire che la sottosegretaria meriti una candidatura alle prossime Politiche, all'interno del partito cresce la fronda di chi teme di affondare sotto i colpi riservati all'ex ministro. A quei colpi è stata la stessa Boschi a rispondere, per esempio su quelli subiti dopo l'audizione alla Commissione d'inchiesta sulle banche del presidente di Consob, Giuseppe Vegas. Da lui avrebbe ricevuto diversi sms anomali, inviti a casa del manager formalmente per discutere delle preoccupazioni della Boschi sull'Opa di Popolare di Vicenza su Etruria e la tenuta dell'industria orafa di Arezzo. Secondo un retroscena del Corriere della sera, però, non ci sarebbe solo il già famoso invito alle 8 di mattina nella casa milanese di Vegas. I messaggini sarebbero diversi, arrivati anche in ore notturne. Il tentativo di distrarre l'attenzione su quell'"inusuale" invito però non ha provocato la reazione che Boschi e sodali renziani speravano. La strategia del segretario dem però non dovrebbe cambiare, nonostante le preoccupazioni di Minniti e Franceschini, l'idea è di continuare ad attaccare a ogni colpo ricevuto.