Rifiuti: ex assessore Figuccia, stop a sistema obsoleto discariche
Palermo, 3 gen. (AdnKronos) - "Sono soddisfatto nel constatare come il presidente Musumeci sia finalmente uscito dalla logica del silenzio ispirata dalla frase 'lavorare e tacere'. Dall'autorevole ruolo di presidente non deve sottrarsi al racconto e all'agire". Vincenzo Figuccia, deputato siciliano dell'Udc ed ex assessore regionale ai Rifiuti, dimessosi dopo una dura polemica con il presidente dell'Ars, Gianfranco Miccichè, sugli stipendi d'oro dei burocrati di Palazzo dei Normanni, interviene dopo la conferenza stampa del governatore sull'emergenza rifiuti. "Gli affari fino a questo momento li hanno fatti solo i padroni delle discariche e non sempre sono state gestite in contesti sani" dice Figuccia all'Adnkronos. "Per accedere al bancomat del sistema dei rifiuti - spiega - basta chiudere le discariche per due giorni, tenere gli autocompattatori fuori dai cancelli, lasciare i rifiuti per strada aspettando magari che si accumulino davanti a una chiesa, un ospedale o una scuola. Poi davanti allo spettro di un'emergenza igienico sanitaria scatta la procedura di somma urgenza e gli affidamenti diretti". Tra le strade indicate dal governatore per uscire dallo spettro dell'emergenza c'è quella di portare i rifiuti fuori dalla Sicilia. "Le gare in passato sono andate deserte - dice l'ex assessore -, portare i rifiuti all'estero senza il coinvolgimento delle imprese significa aumentare il sistema di tassazione". La soluzione? "Coinvolgere gli stakeholder nel sistema di definizione del piano regionale dei rifiuti, in un'attività di investimento che domani la veda rientrare dai costi e oggi compartecipe di un progetto".