Canone Rai, Renzi: "Tassa ingiusta, alla prossima direzione Pd proporrò abolizione"
Mance, mancette, saldi... La campagna elettorale ormai si fa così: promettendo denari, sconti o esenzioni a destra e a manca, sperando di raccattare il raccattabile. Specialmente se si è in grossissime difficoltà, come il segretario del Pd Matteo Renzi, che si vede sempre più accerchiato e stritolato a destra dalla coalizione FI-Lega-Fdi e gambe varie, a sinistra da Liberi e uguali e non bastasse da un Movimento 5 Stelle che nei sondaggi veleggia sempre tra il 25 e il 30%, ovvero sopra i dem. Così, cosa ti pensa l'ex premier? Via il canone Rai: "Nella prossima direzione del Pd proporrò l'abolizione del canone Rai, perchè la tv pubblica deve essere un diritto dei cittadini" ha annunciato ieri al Nazareno in un vertice coi fedelissimi proprio lui che, legando il balzello televisivo alla bolletta elettrica, lo aveva reso obbligatorio per tutti appena un paio di anni fa. Ma tant'è, visto che la coerenza non è certo il suo forte ("Se il referendum istituzionale viene bocciato lascio la politica"), Renzi se n'è uscito con questa sparata pre-elettorale che qualche voto glielo farà pure guadagnare, visto che il canone è effettivamente una delle tasse più odiate dagli italiani nonostante il suo ammontare dopotutto modesto. "Una brutta tassa" l'ha definita ieri lui stesso che l'aveva resa imposta in modo inevitabile a tutti gli italiani. L'abolizione avrebbe poi lo scopo di levare alla Rai il tetto pubblicitario, equiparando la sua possibilità di raccolta pubblicitaria a quella delle tv private, e dunque indirettamente andando a colpire la Mediaset dell'avversario Berlusconi. Sulla proposta del segretario Pd s'è abbattuta poche ore dopo la legnata del ministro uscente allo Sviluppo economico, Carlo Calenda, che su Twitter l'ha letteralmente demolita: "Spero che l'idea di abolire il canone Rai sostituendolo con un finanziamento dello Stato non sia la proposta del Pd per la campagna elettorale come riportato da repubblica. I soldi dello Stato sono i soldi dei cittadini e dunque sarebbe solo una partita (presa) di (in) giro". Leggi anche: Canone Rai, la guida all'esenzione: come non pagarlo