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Luigi Di Maio, la dura legge nel M5s: fatto fuori Paolo Bernini, il grillino che delirava sui chip sotto pelle

Andrea Tempestini
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È terminata la buffonata delle parlamentarie, le primarie online dei Cinque Stelle con cui la "setta", parole di Silvio Berlusconi, si dà una patina democratica. E una volta terminate è il momento dei bilanci, dell'analisi. In particolare ci si concentra su chi è stato fatto fuori dalla Casaleggio Associati e da mister congiuntivo, il candidato premier Luigi Di Maio. Nel dettaglio sono stati bocciati una ventina tra deputati e senatori uscenti: un parlamentare su cinque tra quelli che hanno provato il bis difficilmente rivedrà il proprio scranno. E tra i big silurati, ecco Paolo Bernini: il super-animalista balzato agli onori delle cronache più volte per le sue bislacche teorie, in particolare quella del microchip impiantato sotto pelle. E ancora, Bernini parlava apertamente di "complotto" riferendosi agli attentati alla Torri Gemelle. Leggi anche: "Di Maio come Hitler per i nazisti"

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