Luigi Di Maio che flop, alle parlamentarie solo 490 voti: stracciato da Ruocco e Taverna
Con un ritardo clamoroso e a liste già chiuse, il Movimento 5 Stelle ha pubblicato sul suo blog i risultati delle "parlamentarie", ovvero le "primarie grilline" svoltesi lo scorso 16 gennaio per la selezione dei candidati a Camera e Senato. E i risultati sono sorprendenti, nel senso che il "candidato premier" Luigi Di Maio è ben lungi dall'aver ottenuto il maggior numero di preferenze. O meglio, con 490 (!) voti è stato il più "cliccato" all'interno del suo collegio in Campania, dove si sono registrati 2.040 voti. Ma ben due donne del M5S lo hanno letteralmente stracciato in termini di gradimento, con Carla Ruocco (Camera) che ha ottenuto 1.691 voti e Paola Taverna (Senato) che ne ha raccolti 2.136. Ovvero, rispettivamente, tre e quattro volte le preferenze raccolte dal leader. Tra gli esponenti più votati, in termini di clic assoluti e tenendo conto quindi del differente numero di iscritti a seconda del collegio di residenza, figurano Nicola Morra con 564 voti, Danilo Toninelli con 502 voti, Laura Castelli con 433 preferenze, Manlio Di Stefano con 492 clic. Tra i candidati esterni a Gianluigi Paragone, in Lombardia, sono andate 300 preferenze mentre Elio Lannutti, a Roma, è stato votato da 405 iscritti. Leggi anche: Di Maio, che sputtanamento: quanto ha chiesto in cinque anni in rimborsi spese