M5s, altro terremoto: Gregorio De Falco, la moglie alla polizia perché ha aggredito lei e la figlia
Non soltanto lo scandalo rimborsopoli a minare le ultime due settimane di campagna elettorale del M5s e di Luigi Di Maio. Ora, infatti, esplode anche il caso relativo a Gregorio De Falco, l'ammiraglio del celeberrimo "vada a bordo, cazzo" rivolto a Francesco Schettino, il capitano che fece schiantare la Costa Concordia. Già, proprio lui, il presunto simbolo del giusto, della schiena dritta, del coraggio. Leggi anche: Quando De Falco insultava i grillini La vicenda rivelata dal Corriere della Sera è sconvolgente: De Falco, candidato di punta tra i pentastellati, è accusato dalla moglie di violenza in famiglia. "Mio marito, in stato di alterazione, durante un'accesa lite in casa ha aggredito me e una delle nostre figlie". La denuncia non è ancora stata formalizzata, ma è stata inviata al Viminale a Roma. E comunque, le dichiarazioni della donna restano agli atti poiché rese davanti a pubblici ufficiali. Secondo il racconto della donna, la figlia - dopo essere stata presa per i capelli dal padre - sarebbe fuggita di casa per tornarvi soltanto dopo molte ore. La signora De Falco, descritta come visibilmente scossa per quanto accaduto, ha spiegato tutto nel dettaglio agli investigatori, per poi scegliere di non sporgere denuncia forse per non minare la corsa elettorale del marito. Ma proprio perché De Falco è candidato, la segnalazione è arrivata al Viminale Capolista nel collegio plurinominale Toscana 2 per il M5s, De Falco è sposato con Raffaella, questo il nome, dal 1997. La signora si è rivolta alla polizia di Livorno una settimana fa, raccontando agli agenti che, poco prima, il marito aveva alzato le mani contro di lei e sua figlia, appena maggiorenne, durante un pesante diverbio in famiglia.