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Luigi Di Maio, spedita la lista dei ministri via email a Sergio Mattarella: al Quirinale non la aprono

Giovanni Ruggiero
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Ci sono 17 nomi, più il suo, nella lista inviata da Luigi Di Maio al presidente della Repubblica Sergio Mattarella via email. Il grillino si è letteralmente inventato una procedura del tutto assente sia dalla Costituzione che dalla prassi, anticipando al Capo dello Stato l'elenco dei ministri che vorrebbe portare in un esecutivo guidato da lui. Peccato però che a Gigino siano sfuggiti alcuni dettagli non proprio trascurabili, come per esempio il fatto che non c'è ancora stato alcun voto, visto che le elezioni sono fissate il 4 marzo, e soprattutto considerando che i sondaggi - finché sono stati noti - non hanno mai attestato il Movimento Cinque Stelle vicino a ottenere una vaga maggioranza in Parlamento. Leggi anche: Di Maio ormai da barzelletta: si inventa il suo governo, come lo fa sapere a Mattarella Ieri la fantomatica "squadra di governo" si è riunita in una sorta di Consiglio dei ministri immaginario, come in un gioco di ruolo che ha lo stesso valore di un aperitivo tra amici prima dell'asta al Fantacalcio. La percezione del Quirinale è più o meno questa, tanto che - come riporta il Corriere della sera - quel "gesto di cortesia istituzionale" è stato letteralmente ignorato da Mattarella. Anzi dagl uffici del Quirinale hanno già fatto sapere che quella email non sarà aperta, almeno fino a quando non saranno noti i risultati del voto e partiranno le consultazioni dei gruppi parlamentari eletti nella vita reale, non in quella immaginaria grillina.

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