M5s, Bonafede il ministro della giustizia di Di Maio: "Non solo Berlusconi, no anche a Forza Italia"
Il problema non è solo Silvio Berlusconi, ma tutta Forza Italia. Altro che "niente veti", il Movimento 5 Stelle si conferma il partito delle manette e basta leggere l'intervista concessa alla Stampa da Alfonso Bonafede, il ministro della Giustizia designato in un eventuale governo grillino, per capire l'aria che tira (brutta). Leggi anche: "E allora trattiamo noi con il Pd", la bomba da Forza Italia "La legalità è la nostra stella polare. I cittadini sanno che, con la Terza Repubblica, Berlusconi deve appartenere al passato. Per 20 anni l'Italia è rimasta bloccata sull'essere pro o contro Berlusconi, anni in cui ci si occupava degli interessi di uno solo", è l'esordio del braccio destro di Luigi Di Maio. Nessun accordo con Forza Italia, perché "non c'è un solo italiano che non sappia che è impossibile scindere Fi da Silvio Berlusconi. Il prossimo governo deve realizzare il cambiamento e sarebbe impossibile farlo con Forza Italia". Nell'agenda dei grillini ci sono prescrizione lunga, più intercettazioni e una legge sul conflitto d'interessi. "È meglio anche per Berlusconi non sedersi al nostro tavolo", conclude beffardo Bonafede.