Cerca
Cerca
+

Debora Serracchiani, la bruttissima fine dell'astro nascente: l'errore che le ha rovinato la carriera

Gino Coala
  • a
  • a
  • a

Era partita col botto la carriera politica di Debora Serracchiani, ma appunto: era. Di quella giovane donna che nel 2009 disse in faccia ai dirigenti del Pd quanti errori avessero già collezionato all'epoca, oggi è rimasto poco e niente, se non una traccia sottilissima. Quando la Serracchiani è diventata famosa, il segretario del Pd di allora, Dario Franceschini, fiutò l'affare mediatico. Alle elezioni Europee fece il pieno di preferenze, lei si vantò di averne incassate anche più di Silvio Berlusconi. Da europarlamentare è diventata membro della segreteria nazionale, e poi presidente del Friuli-Venezia Giulia, lei romana che a Udine ci era finita più per amore che per calcolo. Leggi anche: Serracchiani, il crollo nervoso nella notte delle liste elettorali Nel Pd era di rito franceschiniano, esperienza utilissima per Debora. Gli insegnamenti di Franceschini devono aver fatto una gran presa su di lei, tanto da farle intuire al momento giusto quando sarebbe stato utile tuffarsi tra le braccia del rampante Matteo Renzi, leader più giovane e ambizioso. Divenne quindi tra le più attive pasionarie renzine, almeno nelle dichiarazioni pubbliche. Chi lo avrebbe mai immaginato invece che nella cerchia ristretta dell'ex segretario Pd, la Serracchiani aveva scelto il ruolo da uccello del malaugurio. Proprio quel tipo di persone che i capetti non sopportano, cioè quelli che fanno notare loro quando stanno sbagliando. Lo si scopre solo oggi, quando ormai Renzi sembra sul viale del tramonto politico. La Serracchiani si sfoga: "Renzi mi ha messo da parte perché gli dissi che sbagliava", errore fatale per lei e la sua carriera.

Dai blog