Consultazioni, Luigi Di Maio e il M5s in ritardo di 50 minuti: scacco matto di Matteo Salvini?
Piccolo mistero nel bel mezzo delle consultazioni. Già, perché la delegazione del M5s - composta da Luigi Di Maio e dai due capigruppo di Camera e Senato, Giulia Grillo e Danilo Toninelli - è arrivata a Palazzo Giustiniani, dove era attesa da Elisabetta Casellati, con circa mezz'ora di ritardo. E l'incontro con la premier incaricata è ulteriormente slittato di qualche minuto: in totale, il ritardo è stato di 50 minuti. Che è successo? Semplice ipotizzare che la strategia dei grillini abbia dovuto subire delle modifiche alla luce delle parole-bomba di Matteo Salvini. Il leader leghista, dopo l'incontro con la Casellati e quello con la stampa, ha infatti affermato di aver ricevuto dei "segnali" dai grillini. Sul governo ha aggiunto: "Forse si parte". Insomma - forse - qualcosa si muove. O, al contrario, magari Di Maio e compagni stavano riflettendo sul modo migliore per parare il colpo e rispondere al centrodestra. Di sicuro hanno avuto bisogno di prendere parecchio tempo... Leggi anche: Ghisleri, il sondaggio che polverizza Di Maio