M5s e la base in rivolta. Svolta umiliante: "No a Fornero e Jobs act"
La base del M5s è in fibrillazione per la trattativa con il Pd. I grillini infatti non sono disposti a trattare sulla riforma della Fornero, sul sostegno economico ai disoccupati e su una profonda revisione del Jobs Act. Luigi Di Maio sta cercando di tranquillizzare la sua base dopo la virata verso il partito democratico, riporta il Giorno in un retroscena. "Dalla Sicilia in su, a me hanno sempre detto di fare il governo con la Lega e non con il Pd", si sfoga un deputato pentastellato. Leggi anche: La faccia come il... Di Battista, rispunta il video: governo col Pd? Lui li insultava / Guarda Da parte sua Di Maio prova a placare gli animi: "Tutti devono ragionare in un'ottica comune in modo costruttivo. Altrimenti si torna al voto". Ma quello che la base si augura è che all'assemblea del 3 maggio il Pd si spacchi e che alla fine prevalga la linea renziana di chiusura totale. E soprattutto il M5S avrà l'ultima parola con un voto on line sulla piattaforma Rosseau. A Montecitorio durante l'assemblea dei pentastellati è emerso che gli eletti preferiscono un governo con la Lega piuttosto che col Pd.