Governo: Lombardi, Lazio è modello d'intesa col Pd
Roma, 28 apr. (AdnKronos) - "Un voto c'è stato, il Paese ha bisogno di cambiare e quindi, come noi a livello regionale abbiamo detto 'non ci è piaciuto il risultato ma lo dobbiamo accettare', la stessa cosa dovrebbe fare il Pd a livello nazionale. Se effettivamente ci sono dei temi su cui convergere". A dirlo è Roberta Lombardi, prima capogruppo M5S alla Camera nella scorsa legislatura e ora guida del M5S in Regione Lazio, in un'intervista a Repubblica in cui indica quello regionale come modello per un'intesa tra Pd e Movimento. Nel Lazio "la maggioranza di centrosinistra è sotto di un voto", dunque "ogni provvedimento deve essere frutto di un lavoro di mediazione". "Nei nostri programmi ci sono punti simili, così abbiamo deciso di tentare di usare la 'debolezza' di Zingaretti per portare a casa qualcosa di buono per i cittadini". "Quando lavori sui temi è più semplice superare i pregiudizi che ci possono essere, dettati anche dalla difficile coabitazione parlamentare" Per Lombardi i punti di convergenza "sulla carta" ci sono. "Il tema della lotta alla povertà - indica - ci accomuna. Ma certo il modo in cui lo abbiamo declinato noi, con il reddito di cittadinanza che sostiene i consumi e aiuta la riqualificazione in attesa di un nuovo lavoro, è molto diverso dal loro reddito di inclusione. Sulla semplificazione della PA, nel decreto Madia c'erano diversi spunti interessanti". Le leggi irrinunciabili per il M5S sono "reddito di cittadinanza, conflitto di interessi e anticorruzione", prosegue Lombardi, che esclude conflitti d'interessi della Casaleggio Associati. L'esponente M5S esclude poi l'ipotesi di un ritorno di fiamma con la Lega: "Ha dimostrato un attaccamento a Berlusconi che ha dell'irragionevole. Sarei uscita dal Movimento se ci fossimo seduti al tavolo con Berlusconi".