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Matteo Salvini, la scommessa estrema: perché ha detto di voler votare entro l'estate

Giulio Bucchi
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"Elezioni subito, anche entro l'estate". Matteo Salvini parla a Repubblica.it e il suo piano si piazza a metà tra una lucida strategia e un bluff pokeristico. In ogni caso, si avvicina tanto al win-win, vinci o vinci. Il leader della Lega ha ribadito la volontà di non rompere con Silvio Berlusconi e tenere unito il centrodestra, perché sa che solo così la sua posizione di leader assumerebbe forza contrattuale con Luigi Di Maio e il M5s. È convinto, dopo aver incassato la vittoria alle regionali in Friuli, di poter imporre al resto del Parlamento il proprio diritto ad andare al governo, piegando i veti e le remore di Di Maio e del Cavaliere. Ma se non ci riuscisse, allora tanto vale tornare al voto. "Non sta scritto né in cielo né in terra che si debba arrivare a ottobre. Se si vota a giugno, con l'aria che tira, secondo me qualcuno la maggioranza la porterebbe a casa". Per approfondire leggi anche: "9 maggio", perché questa sarà la data decisiva I tempi sono strettissimi, occorrerebbe arrivare al "nulla di fatto" definitivo entro il 9 maggio, ultimissima finestra per poter sciogliere le camere in tempo e accorpare le nuove politiche alle Amministrative del 24 giugno. Certo, ci sarebbe da convincere anche il presidente Sergio Mattarella, assai restio a gettare la spugna. Piuttosto, è la volontà del Capo dello Stato, è meglio individuare un premier "tecnico" per traghettare l'Italia alle urne dopo aver cambiato un'altra volta la legge elettorale. Salvini lo sa e dunque la sua bordata appare più come il pugno sul tavolo, la pistola estratta dalla fondina per far capire che è carica e pronta all'uso. In fondo, non c'è bisogno di mollare ora il Cav: la scommessa della Lega è quella di prosciugare i voti di Forza Italia in modo naturale, senza strappi. 

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