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Silvio Berlusconi si può di nuovo candidare alle elezioni: indiscrezione dal Tribunale, nel centrodestra cambia tutto

Giulio Bucchi
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"Silvio Berlusconi si potrà di nuovo candidare alle elezioni". Secondo l'anticipazione esclusiva del Corriere della Sera, il Tribunale di sorveglianza di Milano ha dato il via libera alla "riabilitazione" che cancella tutti gli effetti della condanna a 4 anni per frode fiscale che il leader di Forza Italia aveva subito nel processo sui diritti tv Mediaset, causa a sua volta della "incandidabilità" imposta dalla legge Severino con successiva decadenza da senatore nell'autunno 2013. La decisione è stata presa nel tardo pomeriggio di venerdì e non a giugno, come previsto inizialmente. Di quei 4 anni, 3 erano stati condonati mentre uno Berlusconi l'ha trascorso ai servizi sociali, 4 ore un giorno alla settimana in un centro anziani di Cesano Boscone.  Leggi anche: "Non puoi stare lì a farti calpestare". Marina, lo sfogo con papà Silvio La riabilitazione umana e giudiziaria apre nuovi, clamorosi scenari politici anche nell'immediato: Berlusconi candidabile potrebbe a questo punto sperare in un ritorno rapido, rapidissimo alle urne per potersi candidare come leader in campo per Forza Italia e tentare di recuperare terreno su Matteo Salvini e la Lega. Si riaprirebbe, poi, la questione della leadership nel centrodestra. La sentenza del Tribunale di sorveglianza, poi, è un'altra cartuccia da usare a Strasburgo, al Tribunale dei diritti dell'uomo, dove è ancora in ballo (sentenza prevista per ottobre) il ricorso contro l'applicazione della legge Severino che l'ha escluso dal Parlamento. 

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