Conte: "Oggi al Colle? Vediamo"
Governo
Roma, 25 mag. (Adnkronos) - Prima l'incontro con Visco, poi Di Maio e Salvini e alla fine, forse, il Colle. Giornata ricca di appuntamenti quella del presidente del Consiglio incaricato, Giuseppe Conte. In mattinata ha visto il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco. Il colloquio è durato un'ora e mezza: "Abbiamo parlato dello stato dell'economia italiana; doverosamente c'è stato un aggiornamento. Tutto qui" ha detto Conte, che è poi andato via in taxi, così come era arrivato. E ora il professore continua a dedicarsi alla composizione della squadra di governo. AL COLLE - "Se oggi andrò al Colle? Vediamo e lavoriamo" ha detto poi il presidente incaricato, rispondendo ai cronisti al suo arrivo a Montecitorio dove, come rivelato da fonti M5S, è previsto un incontro con il capo politico del M5S Luigi Di Maio e il segretario della Lega Matteo Salvini. Al vertice, risolutivo per la formazione del governo e la definizione della lista dei ministri, partecipano anche il capogruppo della Lega Giancarlo Giorgetti e Vincenzo Spadafora, uno dei più stretti collaboratori di Di Maio. GIURAMENTO - In serata dovrebbero poi chiudere la squadra e, sabato, Conte e i suoi ministri dovrebbero giurare al Quirinale, presumibilmente verso ora di pranzo. E' questa la 'tabella di marcia' che arriva da autorevoli fonti parlamentari M5S, ottimiste sul timing delle prossime ore. I MINISTRI - La squadra, viene spiegato, sarebbe già ben definita, tutte le caselle al loro posto. Unico nodo sul tavolo il dicastero dell'Economia, con la Lega che, a detta dei 5 Stelle, non vuole cedere sul nome di Paolo Savona. Ma il problema, ragionano nel Movimento, è tra il Colle e il Carroccio e i Stelle non intendono fare pressing su Matteo Salvini riguardo all'economista anti-euro. PRESSIONI - "Loro hanno accettato il nome di Conte - spiegano - noi non possiamo pretendere che facciano un passo indietro su Savona. Al limite è il Quirinale che può forzare la mano, noi staremo al nostro posto". SPREAD - Intanto a Milano pesano le incertezze sul governo: Piazza Affari scambia negativa nelle prime battute della seduta, in controtendenza rispetto al resto d'Europa. Il Ftse Mib segna un calo dello 0,34% appesantita dai titoli del comparto bancario e dalle utility, mentre lo spread Btp-Bund decennali supera quota 200 punti.